Un sentimento d’amore chiamato pace. I Lions formano i ragazzi attraverso la cultura, le arti e lo sport

"Un sentimento d’amore chiamato pace" è la fiaba su cui si è incentrato il filo conduttore del racconto pensato per avvicinare i bambini ai concetti di convivenza pacifica e gestione dei conflitti. I Lions di Matera, l'Associazione Pielle di Matera e l'I.C. ex S.M. "Torraca" di Matera hanno realizzato il progetto "I Lions ambasciatori di Pace, attraverso la cultura, le arti e lo sport".

I Lions ambasciatori di Pace, attraverso la cultura, le arti e lo sport“, è questo il service distrettuale dei Lions che è stato realizzato a Matera il 14 marzo scorso presso i Plessi di Via Bramante e di Marconi entrambi dell’I.C. ex S.M. “Torraca”. Hanno partecipato alle attività le quarte classi dei due plessi, in un percorso di riflessione sui valori della pace, del rispetto e della collaborazione. L’evento si è realizzato grazie alla collaborazione di animatori esperti dell’Associazione polisportiva dilettantistica Pielle Matera che ha partecipato all’iniziativa in qualità di partner con la responsabile Ilaria Martinelli ed i soci fondatori Sergio Galante e Luciano Cotrufo.

La realizzazione del service in verità ha rappresentato oltre che un momento di riflessione, e quindi formativo per i ragazzi, anche un momento di festa per gli organizzatori, i due Club Lions Matera Host e Matera Città dei Sassi rappresentati, rispettivamente, da Angela Barbaro e Pino Sicolo. Ma, si diceva, l’evento formativo rappresenta un service che è previsto in tutto il Distretto 108YA che comprende i club delle regioni Campania, Basilicata e Calabria. Nel territorio della Basilicata è stata la 2^ Circoscrizione (Basilicata) a promuovere l’iniziativa direttamente con la relativa presidente, Palma Giordano, presente per la circostanza insieme a vari soci dei due Club organizzatori. Infine, ha dato il benvenuto agli ospiti ed ha introdotto i lavori la Dirigente scolastica Magda Berloco insieme alle insegnanti che hanno coordinato i lavori: Monica Orlando, Angela Micillo e Flora Di Cuia.

Nella settimana antecedente l’evento, tutte le classi guidate dalle maestre incaricate del progetto hanno affrontato la lettura della fiaba Un sentimento d’amore chiamato pace, un racconto pensato per avvicinare i bambini ai concetti di convivenza pacifica e gestione dei conflitti. A seguire, a tutti i partecipanti è stato somministrato un questionario per valutare la loro percezione su questi temi.

Le prime osservazioni dai questionari sono state le seguenti:

1. Età e classe frequentata: I bambini hanno circa 9-10 anni e frequentano la quarta elementare.

2. Sport praticati e preferiti: Gli sport più citati sono calcio, basket, nuoto e danza.

3. Gestione della sconfitta: Le risposte mostrano diverse reazioni, con alcuni che si arrabbiano e poi chiedono scusa, mentre altri cercano giustizia.

4. Opinioni sulla guerra: Tutti i bambini la vedono come qualcosa di negativo, spesso descritta come “inutile, dolorosa e cattiva”.

5. Importanza della pace: Molti vedono la pace come qualcosa di essenziale per evitare sofferenze e guerre, associandola a concetti come “amore” e “amicizia”.

6. Sport e pace: Alcuni credono che lo sport possa favorire la pace, mentre altri sono più scettici.

Pertanto dai questionari è emerso che i bambini hanno una chiara consapevolezza dell’importanza della pace e del danno causato dalla guerra. Inoltre, lo sport si conferma come elemento centrale nella loro vita, considerato un mezzo per imparare il rispetto, la collaborazione e il controllo delle emozioni. Tuttavia, i risultati evidenziano anche alcune criticità: non tutti i bambini vivono la competizione sportiva come un’esperienza positiva ma alcuni la percepiscono come fonte di stress o ingiustizia. Questo fatto sottolinea la necessità di lavorare ulteriormente sull’educazione emotiva legata alla competizione, affinché lo sport possa essere sempre uno strumento di crescita personale e collettiva.

Nella mattinata di venerdì, la Pielle Matera ha organizzato un’attività pratica in palestra, durante la quale i bambini hanno partecipato a un gioco ispirato alla fiaba. Questo momento ludico ha permesso ai piccoli partecipanti di interiorizzare i valori della storia attraverso l’esperienza diretta, stimolando in loro il senso di collaborazione e l’importanza della pace tra i popoli.

In conclusione, i bambini comprendono l’importanza della pace e il valore educativo dello sport, ma servono strategie per aiutarli a gestire meglio la competizione e le emozioni legate alla sconfitta.

A margine dell’evento, Ilaria Martinelli, responsabile del settore minibasket della Pielle Matera, ha evidenziato l’importanza di insegnare ai bambini a gestire le emozioni, specialmente nell’ambito sportivo: “Le emozioni sono una parte fondamentale della crescita dei nostri atleti più giovani. Attraverso lo sport, imparano a controllare le loro reazioni, a collaborare e a rispettarsi reciprocamente. È essenziale educare alla competizione sana e al valore della condivisione.”

Martinelli ha inoltre sottolineato il ruolo chiave della Pielle Matera nel panorama internazionale: “La nostra società è impegnata da anni nel Torneo Internazionale “Minibasket in Piazza” a Matera, un’esperienza unica che permette ai bambini di vivere in prima persona il valore dell’ospitalità e della condivisione. Infatti, ogni anno, le famiglie materane accolgono per un’intera settimana bambini provenienti da tutto il mondo (Venezuela, Libia, Montenegro, Nigeria, ecc), dando loro la possibilità di scoprire nuove culture e, allo stesso tempo, permettendo ai nostri piccoli atleti di viaggiare all’estero e vivere esperienze formative lontano da casa.”

Il service Lions  si è così rivelato un’esperienza educativa completa, capace di unire il potere della narrazione e del gioco per trasmettere ai più giovani insegnamenti fondamentali per la loro crescita. Un’iniziativa che dimostra, ancora una volta, quanto sia essenziale educare alla pace fin dalla più tenera età, utilizzando strumenti coinvolgenti e adatti alla loro realtà quotidiana.

Queste attività sono replicabili negli oratori delle parrocchie della Diocesi.

Intervista a Palma Giordano, Angela Barbaro e Claudia Bevilacqua

Intervista alla maestra Angela Micillo ed ai rappresentanti di Pielle Luciano Cotrufo e Ilaria Martinelli

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Domenico Infante

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