È l’ultimo giorno del 2021, un anno che per noi della redazione di Logos è stato un anno davvero straordinario. Innanzitutto perché ha rappresentato l’inizio di una nuova avventura, con il passaggio all’edizione digitale, dopo dodici anni in cui questo giornale è stato stampato su carta.
Già dodici anni rappresentano un bel traguardo; lo è particolarmente in un momento difficile per l’editoria periodica che, tra l’altro, rischia seriamente di soccombere sotto il colpo fatale dell’emergenza pandemica. Invece, grazie anche a quanti hanno voluto incoraggiarci e sostenerci, siamo ancora qui e possiamo proseguire su questa strada, ripartendo da quelle risorse digitali che oggi sono a disposizione e di cui ancora non sapevamo che comunque, durante la pandemia, avremmo imparato un po’ tutti a servircene.
Questa è stata la nostra conversione digitale e questo è stato ciò che ci ha consentito di portare a termine il primo straordinario anno di una nuova vita. Sappiamo che per ogni cosa positiva, tra l’altro di straordinaria positività, c’è Qualcuno che dobbiamo ringraziare. Alla fine di ogni anno sociale la Chiesa ci invita a ringraziare il Signore. E questo è il nostro “Te Deum”.
Il compito di un giornale è quello di raccontare i fatti e di commentarli. Ma, come hanno potuto rendersi conto quei lettori che hanno avuto la benevolenza di seguirci nel corso di questi dodici mesi, da un certo punto di vista Logos è un giornale speciale. Perché oltre a raccontare i fatti, vuole ringraziare, vuole pronunciare di fronte alle circostanze che accadono il proprio Te Deum.
Te Deum, laudamus
Sono stati dodici mesi difficilissimi, questo è stato detto tante volte. Nonostante ciò, possiamo sorprenderci nel vedere come non abbiamo trovato sbarrate le vie che portano al bene. Noi abbiamo provato a documentare questo.
Il 2021 è iniziato con il drammatico bollettino sull’andamento del Covid, aggravato dalla consapevolezza della sua persistenza. Speravamo tutti che potesse via via spegnersi, una volta superato il picco in occasione delle ricorrenti ondate. Così purtroppo non è stato.
Un’altra triste circostanza per la Chiesa locale, nella notte dell’Epifania, è stata la profanazione eucaristica presso la chiesa dell’Immacolata di Irsina. Un brusco risveglio, all’inizio dell’anno. Nel giorno successivo, 7 gennaio, l’Arcivescovo mons. Caiazzo presiedeva una santa Messa nella stessa chiesa in riparazione del gesto sacrilego, oltre a tenere il previsto rito della riconsacrazione.
Preceduto da un videomessaggio dell’Arcivescovo e da uno spot promozionale, il giorno 25 gennaio Logos tiene una conferenza stampa di presentazione della nuova veste digitale del giornale, presso il Salone degli Stemmi del palazzo arcivescovile. Logos ha anche un nuovo editore, Terre di Luce, mentre Antonella Ciervo passa il timone della direzione del giornale a Domenico Infante.
Nei primi giorni dell’anno, la Sogin, società pubblica responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi, rende nota la Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) a ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi. La Basilicata e in particolare il territorio comunale di Matera è tra i siti che, secondo la Sogin, risponderebbe ai requisiti di idoneità.
In questa occasione, tra i primi in Italia, la Consulta regionale delle Aggregazioni locali promuove un dibattito pubblico sul tema “Non nel mio giardino?”, tenuto il 27 gennaio, per valutare la proposta della Sogin e per esprimere una posizione unitaria da parte dei cattolici lucani. Logos allestirà un webinar per consentire la partecipazione in remoto all’evento e pubblicherà uno speciale sulle pagine web del giornale.
L’8 febbraio, l’editore Terre di Luce inaugura un canale podcast di Logos, con la rubrica quotidiana “Pane quotidiano”, un commento al Vangelo del giorno curato da don Pasquale Giordano. A questa, si aggiungeranno via via anche altre rubriche podcast come “Nessuno si salva da solo!”, curata da Lindo Monaco, Presidente della Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali di Basilicata e del Parco Culturale Ecclesiale Terre di Luce. Altro podcast, diffuso nei giorni della Settimana Santa, è “Le sette parole di Gesù in Croce” con testi di don Filippo Lombardi e musica di Lindo Monaco.
Ciò che in occasione del rilancio di Logos si augurava l’Arcivescovo don Pino, riguardo alle opportunità offerte dalle risorse digitali, stava cominciando a divenire realtà: nuovi strumenti al servizio della vita della Chiesa locale e della società materana.
Nel frattempo, veniva finalmente superata la fase di sperimentazione dei nuovi vaccini anti-covid. Dopo la somministrazione ad alcune categorie di cittadini, come gli operatori sanitari, partiva la campagna vaccinale di massa. Il vaccino non debellerà il virus, ma almeno consentirà alla popolazione una certa copertura in caso di contagio e di non dover interrompere drasticamente le attività economiche.
Anche per tutto questo, oltre a ringraziare quanti hanno generosamente e talvolta eroicamente prestato la loro opera per raggiungere questi risultati, non vogliamo dimenticare di rendere grazie a Dio.
Il 28 marzo, Domenica delle Palme, attraverso il canale youtube di Logos si inaugura un nuovo servizio alla Chiesa locale con la trasmissione televisiva in diretta delle celebrazioni della Settimana Santa come, nelle settimane successive, altre dirette web-tv che consentiranno di seguire le ordinazioni presbiterali in programma.
Nel corso dell’anno, infatti, in diocesi saranno ordinati tre sacerdoti: don Fabio Vena, don Alberto Delli Veneri, don Marco Di Lucca. Tre sacerdoti, invece, torneranno alla casa del Padre: padre Giovanni D’Ercole, don Pietro Andriulli e, prematuramente, don Mimmo Spinazzola. L’offerta della propria vita da parte di questi cari sacerdoti è anche questa una ricchezza cui guardare con gratitudine.
Nel corso del G20 dei paesi industrializzati che quest’anno si teneva in Italia, il 29 giugno a Matera si svolge il meeting dei ministri degli Esteri e dello Sviluppo. Un significato tutto particolare era il tema della sicurezza alimentare e l’obiettivo “Fame zero” con l’ambizioso progetto di eliminare la fame nel mondo. Un obiettivo che sembrava finalmente a portata di mano, ma che ovviamente la pandemia ha reso più complicato da raggiungere.
Nei primi giorni di aprile corrono voci di una presunta lacrimazione di una statua dell’Addolorata presso la chiesa di San Giuseppe Lavoratore a Pisticci Scalo. La notizia si diffonde rapidamente e molti organi di informazione ne parlano. Un servizio va in onda anche durante la seguitissima trasmissione Rai “La vita in diretta”. Ma in data 6 aprile, dopo un’attenta valutazione da parte di esperti e della locale Stazione dei Carabinieri, attraverso testimonianze ed esami strumentali, l’Autorità ecclesiastica, in assenza di elementi comprovanti un fatto realmente accaduto, dichiara del tutto infondate le notizie circa la lacrimazione, escludendo che sia mai avvenuta e diffidando chiunque dal gridare al miracolo.
Il 26 giugno si conclude positivamente una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso l’intero paese per lo smarrimento nei boschi del Mugello, in provincia di Firenze, di un bambino, Nicola, di appena 21 mesi. Il piccolo sarà ritrovato a tre chilometri da casa sua, miracolosamente in buone condizioni di salute, da un giornalista lucano che si trova sul posto, Giuseppe Di Tommaso, inviato dalla Rai per seguire la vicenda.
Anche in questo 2021, il 2 luglio della festa della Bruna è inevitabilmente diverso rispetto alla tradizione. «Anche quest’anno la festa punta all’essenziale» dice l’Arcivescovo. Per fronteggiare l’eccezionalità dell’evento, una collaborazione tra Logos e il canale televisivo TRMh24 assicura una copertura televisiva delle manifestazioni, con particolare attenzione alla diversità della circostanza.
“L’altra Bruna. Viaggio alle sorgenti della speranza” è un servizio televisivo realizzato da Logos e TRM su questo argomento, un servizio che è anche l’occasione per guardare a una realtà, le sorgenti della speranza appunto, su cui purtroppo non ci si sofferma abbastanza nella distrazione dei giorni festivi.
In preparazione alla Settimana sociale dei cattolici che dovrà tenersi dal 21 al 24 ottobre a Taranto, il giorno 13 luglio presso il palazzo arcivescovile di Matera si svolge un incontro sul tema della Settimana sociale “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro” con l’intervento di mons. Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto e Presidente del Comitato promotore delle Settimane Sociali. L’incontro viene trasmesso in diretta streaming da Logos.
Il 26 agosto 2021 l’Arcivescovo don Pino è ricevuto in udienza privata in Vaticano, nel corso della quale l’Arcivescovo rivolge a Papa Francesco l’invito a visitare la nostra regione, in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale previsto nel prossimo settembre a Matera. È una notizia che riempie di gioia e di gratitudine verso il Santo Padre e verso il Signore.
A Benevento si riuniscono nei giorni 30 e 31 agosto i vescovi titolari di diocesi che ricadono nelle aree interne del paese che sono maggiormente marginalizzate e penalizzate nel contesto nazionale. Al termine dell’incontro, i vescovi rivolgono un messaggio alle popolazioni di queste zone perché si rendano protagoniste di una “nuova stagione di sviluppo”. «Vi invitiamo a fare rete» scrivono i vescovi, «uscendo dalla logica dei campanili, vivendo la fraternità e la solidarietà». Facendo seguito a queste raccomandazioni, Logos pubblicherà vari articoli, richiamando l’attenzione su questo tema, molto avvertito nel proprio territorio regionale.
Si celebrano i cinquant’anni della Caritas italiana. Nella rubrica dedicata alla Caritas diocesana di questo giornale si può scoprire la grande ricchezza che quest’opera caritativa della Chiesa riversa anche nella realtà locale. Il progetto di recupero edilizio per l’accoglienza dei senza fissa dimora e dei turisti, progetto denominato “Le residenze temporanee al Cappuccino Vecchio” e commissionato dalla nostra Arcidiocesi, viene premiato nell’ambito della Biennale di Architettura 2021 di Venezia, alla presenza del Ministro Roberto Cingolani e del Presidente della Biennale.
Quest’anno, l’attività caritativa diocesana è stata rivolta anche alle emergenze del coronavirus. Il locale Movimento Famiglia e Vita attiva uno sportello di ascolto per il sostegno e l’accompagnamento di persone che si trovano in difficoltà a causa del covid19. Riguardo a questa drammatica realtà, Logos raccoglie la storia “dell’invisibile Joseph”, un immigrato noto a Matera per essersi reso protagonista di un gesto di grande generosità ma che purtroppo, per un errore burocratico, aveva perso ogni diritto di assistenza.
All’eccezionalità del momento, la Caritas diocesana risponde con straordinaria generosità. Il 14 novembre è inaugurata la “Boutique solidale”, non semplicemente un locale per la distribuzione degli indumenti destinati ai poveri ma luogo di ascolto, di accoglienza, di affermazione della dignità, attraverso la cura della bellezza. La Boutique ha un assortimento di abiti anche nuovi, con camerini di prova, proprio come una vera boutique.
Due eventi proietteranno Matera sulla scena internazionale. L’uscita nelle sale cinematografiche di tutto il mondo del film “No Time to Die” della serie James Bond 007, girato in gran parte tra i Sassi di Matera. Proprio nella nostra città, il 29 settembre, si tiene la prima nazionale della pellicola, alla presenza di Maria Grazia Cucinotta, Giancarlo Giannini e Gina Lollobrigida, attori che hanno recitato in alcuni film della serie. Altro evento con risonanza internazionale è la presenza della Fondazione Matera 2019 all’Expo di Dubai 2020-2021. In questa circostanza Matera è capofila delle città Capitali europee della cultura.
Grande risonanza ha anche la nuova serie della fiction tv “Imma Tataranni, Sostituto Procuratore”, su soggetto della scrittrice materana Mariolina Venezia. Girato anche in questo caso in gran parte a Matera, la serie tv ha un grande successo, con cinque milioni di spettatori a puntata.
A padre Antonio Spadaro, gesuita e direttore della Civiltà Cattolica, il 18 dicembre viene assegnato il Premio Nazionale “Città Cristologica” della Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla”, manifestazione giunta alla quinta edizione e voluta da don Basilio Gavazzeni per promuovere quell’idea di Matera città cristologica come è emersa nel corso degli anni, soprattutto in ambito cinematografico.
L’anno si conclude con un evento molto atteso nella città di Matera e che ci spinge, anche in questo caso, a rivolgere al Signore il nostro Te Deum. Superati in gran parte gli ostacoli di natura burocratica, prende il via il progetto esecutivo per la costruzione della nuova mensa per i poveri intitolata a don Giovanni Mele e attualmente ospitata in locali adiacenti alla parrocchia Maria SS Annunziata di Matera. Si potrà procedere con la demolizione di un rudere sito in Via Cererie e con la successiva pulizia dell’intera area su cui sorgerà la nuova costruzione. Secondo le previsioni, in tempi brevi, il progetto diventerà realtà.
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