Solennità del Corpus Domini. Giovedì 30 maggio la celebrazione diocesana in Cattedrale. A seguire la processione per le vie del centro

Il Corpus Domini: una solennità sempre molto sentita. Nella celebrazione sarà ammesso all’ordine sacro del Diaconato l’accolito Giuseppe Fiorentino. Per chi non potesse prendervi parte c'è la possibilità della diretta sul canale YouTube. Un impegno in particolare a vivere la solennità del Corpus Domini per noi figli di questa Diocesi, che due anni fa ha ospitato il 27° Congresso Eucaristico Nazionale e il cui pastore si sta preparando a partecipare al Congresso Eucaristico Internazionale in Ecuador dall'8 al 15 settembre 2024
Processione del Corpus Domini, giovedì 16/06/2022 (Foto: G. Longo)

Giovedì 30 maggio, alle ore 18:00 nella di Cattedrale di Matera, si terrà la celebrazione diocesana del Corpus Domini presieduta dall’Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo con tutto il presbiterio e il popolo di Dio della Diocesi.

Per chi non potrà essere presente, vi è la possibilità di unirsi in comunione con il resto della Chiesa di Matera-Irsina con la diretta trasmessa sul canale YouTube di Logos, il web-magazine della Diocesi.

Durante la celebrazione della santa Messa sarà ammesso all’ordine sacro del Diaconato l’accolito Giuseppe Fiorentino: sposo e papà, 61 anni, della Comunità Parrocchiale “S. Giacomo” in Matera, che 4 anni fa ha intrapreso il cammino di formazione per il diaconato permanente.

Di seguito alla celebrazione, la processione eucaristica si svilupperà secondo il seguente percorso: Cattedrale, piazza Duomo, via Duomo, via delle Beccherie, piazza Vittorio Veneto, via S. Biagio, via T. Stigliani, via Amendola, via XX Settembre, piazza Vittorio Veneto, via del Corso, piazza del Sedile, via Duomo, piazza Duomo. La solenne benedizione sarà impartita dal balcone dell’episcopio.

Una solennità celebrata ininterrottamente da 760 anni

Nel 1208, la beata Giuliana di Retìne, priora nel Monastero di Monte Cornelio a Liegi – città natale di Urbano IV – durante un’estasi vide il disco lunare risplendente di luce candida deformato però da un lato da una linea rimasta in ombra; da Dio intese che quella visione significava la Chiesa del suo tempo che ancora mancava di una solennità in onore del SS. Sacramento. Ecco l’istituzione della festa nelle regioni galliche.

La festa del “SS. Corpo e Sangue di Gesù” fu poi estesa alla Chiesa Universale l’11 agosto 1264, l’anno successivo al miracolo eucaristico di Bolsena, da papa Urbano IV con la bolla “Transiturus” con data fissata al giovedì che segue la prima domenica dopo Pentecoste.

La festa è stata ininterrottamente celebrata nel tempo con una partecipazione sempre molto sentita del popolo di Dio in tutte le sue componenti, sospesa solo da eventi di forza maggiore, ad es. nel 2020 le restrizioni imposte contro la diffusone del Covid-19.

Dal 1977 si è ritenuto opportuno spostare la celebrazione della festa alla domenica seguente, cioè alla seconda domenica dopo la Pentecoste. Nella nostra Chiesa diocesana qualche anno fa si è ritornati a celebrare il Corpus Domini nella data originaria, ovvero il giovedì successivo alla prima domenica dopo Pentecoste.

Festeggiare il SS. Sacramento è segno di gratitudine per il Figlio di Dio che è con noi, attraverso il sacramento dell’Eucaristica, “sino alla fine del mondo” (Mt 28,20).

Un impegno, in particolare, a vivere la solennità del Corpus Domini per noi figli di questa Diocesi, che due anni fa ha ospitato il 27° Congresso Eucaristico Nazionale, il cui pastore si sta preparando a partecipare al Congresso Eucaristico Internazionale che si terrà a Quito (Ecuador) dall’8 al 15 settembre 2024.

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Giuseppe Longo

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