Simboli e realtà
La commercializzazione dei simboli sorprende sempre per la capacità evocativa al contrario. Facciamoci caso: passeggiando per le città, simboli evocativi di uno specifico periodo dell’anno vengono appiccicati come delle etichette ad altri contesti. Ma qual è il senso di una comunicazione che viene espropriata della sua funzione, in questo caso simbolica? C’è molto da riflettere sulla fluidità temporale provocata dalla grande melassa commerciale. “Viviamo in un mondo di segni, ma abbiamo perduto la realtà da essi significata”, affermava Romano Guardini, riferendosi alla simbologia dello spazio sacro e del tempo liturgico. Una constatazione che si estende alla società nel suo complesso e che aiuta la comprensione del fenomeno, stante il perdurante e massiccio saccheggio del simbolismo sacro, “spalmato” banalmente ad uso dei consumatori. Non è mai troppo tardi per riaffermare “la realtà significata” dai simboli. La comunicazione è anche questo!
Vincenzo