Come ogni anno, il 2 aprile, ricorre il Beato Transito di San Francesco di Paola, Santo Taumaturgo Calabrese, nato a Paola nel 1416 e morto a Tours – Francia nel 1507.
Grande Asceta, predicatore, convertitore di anime, fece della sua intera esistenza una lode a Dio, nel servizio ai fratelli (poveri, ammalati, indemoniati, peccatori). La sua fama di santità lo precedeva prima ancora che si recasse in qualche luogo.
Numerosissimi miracoli gli sono attribuiti già in vita, tra cui l’attraversamento dello stretto di Messina sul suo mantello. Da qui egli è stato additato come il Patrono dei naviganti e della gente di mare.
Invocato anche contro le epidemie, i terremoti, gli indemoniati e gli ammalati, il suo Patrocinio si estende ad ampio raggio e numerosissime grazie sono attestate per la sua intercessione.
La predicazione dei suoi Padri, i Minimi, ebbe grande presa in Italia e soprattutto in Italia Meridionale, compresa la nostra città di Matera dove sorse una Confraternita in onore del Santo le cui prime notizie si attestano già nel 1640. Dopo un primo periodo in cui il culto fu professato nella Chiesa di Santa Maria de Armenis, nel 1774 iniziarono a edificare un Tempio nella sua attuale ubicazione, consentendo a partire dal 29 settembre del 1795 un culto ininterrotto fino ai nostri giorni.
Come ogni Anno, con un rito solenne questa sera alle ore 18,30, celebreremo in onore di San Francesco di Paola, permettendo a quanti lo desiderano di ricevere il dono dell’Indulgenza Plenaria, sia perché nel giorno del Santo è concesso in questo Santuario questo dono, sia perché in questo Anno Santo, questa è stata scelta come Chiesa Giubilare.
Il Correttore, Canonico Don David Mannarella
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