“Presepe vivente nei Sassi di Matera”, un percorso emozionale nei suggestivi antichi rioni di Matera che incanta gli spettatori

Oltre trentamila prenotazioni puntano a far diventare quella di quest’anno del “Presepe vivente nei Sassi di Matera” un’edizione da record.

Come ormai da tradizione, la rappresentazione – giunta alla tredicesima edizione – , con circa 250  tra attori professionisti, figuranti, rievocatori storici e compagnie teatrali provenienti da tutta Italia, partendo dal centro storico della città, si sviluppa lungo un percorso di quasi quattro chilometri tra il Sasso Barisano e quello Caveoso, diviso in 3 parti. Un percorso emozionale nei suggestivi antichi rioni di Matera che incanta gli spettatori.

La prima rappresenta la Galilea di 2000 anni fa sotto il controllo romano. Qui viene riprodotta una piccola Roma: le vestali, la domus, il Senato, le danzatrici, l’accampamento romano, la tenda dei generali ed infine i gladiatori fanno “respirare” un’aria dell’antica Roma, appunto. La seconda tappa è il presagio. Per l’occasione attori professionisti danno vita ai timori, agli astri, alle antiche pergamene che preannunciano l’arrivo del Salvatore, del Messia. Ecco perché la maga, la cartomante, l’astrologo, il pastore ed il sacerdote, diretti magistralmente dal regista lucano Giampiero Francese, suggeriscono la via ai viandanti che li condurrà alla Natività. L’ultimo parte del percorso rievoca un dialogo profondo tra San Francesco e Papa Onorio III che darà vita al primo presepe: Greccio. Da qui lo scenario magico di Erode ed Erodiade, gli antichi mestieri per finire alla Grotta di Betlemme dove un San Giuseppe inedito, interpretato dall’attore Erminio Truncellito, che parla al mondo da padre che si assume un impegno che segnerà le future generazioni. Per finire l’attrice materana Erika Francione dà il volto alla Madonna, la madre di Gesù. Ad arricchire ulteriormente l’evento, gemellato quest’anno con Greccio (Rieti), che rinnova da 800 anni la tradizione del presepe di San Francesco d’Assisi, la presenza di giochi di luci, videomapping e proiezioni in 3D. Tra le novità di questa edizione dal titolo “Il presepe d’Italia: pane e pace” , in ricordo del  messaggio eucaristico lanciato nella Città dei Sassi in occasione della visita pastorale del Santo Padre Francesco a conclusione dei lavori del congresso eucaristico nazionale, gli organizzatori di “Matera convention bureau” assieme all’amministrazione comunale, hanno previsto l’illuminazione di alcune grotte su un versante di Murgia Timone, nel Parco delle chiese rupestri, che renderà ancora più suggestiva l’atmosfera di un Presepe vivente in quello naturale dei Sassi.

Le altre date sono previste il 16, 17, 29 e 30 dicembre e poi per il 5 e il 6 gennaio del 2024.

Redazione

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