A Betania, Signore, in casa d’amici
ti lasci toccare
e ungere i piedi:
un profumo di vita
inonda la stanza
respiro di morte
presagio di sepolcro.
.
Il nardo, unguento prezioso,
fecondo atto d’amore di donna
inonda della tua tenerezza, Gesù,
i volti sfigurati
e i corpi piagati
da croci sanguinanti
che salgono verso la Santa Gerusalemme.
.
Il grido osannante della tua gente, Signore,
si cambia in bestemmia
che invoca tua morte:
spettacolo cruento
che insozza le tende
della bella città
e col sangue purifica la terra.
.
Il tuo corpo, Gesù,
sputato, insultato, flagellato
risana la Terra
così i tuoi occhi pieni di misericordia
scrutano cuori induriti
ridonando calore
al flusso di linfa vitale:
respiro di Dio!
.
Offri la tua vita, Signore, a noi dispersi
tra i calanchi della storia.
Radunati
come unico ovile
sgorghiamo dal tuo fianco squarciato
e l’ultimo Tuo grido echeggia
effonde lo Spirito.
.
Gesù, Verbo fatto carne,
vino nuovo
accolto in nuovi otri
da mani di donne tremanti
che accarezzano un corpo
non più grembo di morte
ma profumo di vita.
.
† Don Pino
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