Hai deposto le vesti, Gesù,
servitore tra i tuoi
chino davanti a loro
con l’asciugatoio ai fianchi,
unto di Spirito Santo
versi acqua
nel catino dell’amore
per lavare i piedi stanchi
di quanti imparano da te.
Pane spezzato come corpo
per tornare a gustare
la forza della vita;
vino versato come sangue
per ritrovare il candore primordiale;
acqua che scende copiosa
nel servizio silente:
vero memoriale a noi lasciato
da te, Signore, immolato.
Venuto tra noi, Gesù,
ospite e pellegrino
ti accosti
e cammini accanto a noi delusi
che ritroviamo il fuoco che arde
nello spezzarti per noi
mentre le ombre della notte
sono squarciate
dalla ritrovata luce.
Con te, Gesù,
sull’altare della storia,
macerie di guerre disumane,
celebriamo la vittoria
sul male menzognero
ripetendo il nostro “Amen”
a questa desolante vita
che ritorna a rifiorire
vera Pasqua e memoriale.
✠ Don Pino
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