(Post)Digitale: comunicazione, educazione ed etica: al via il nuovo MOOC

(Post)Digitale: comunicazione, educazione ed etica: al via il nuovo MOOC

Aperte le iscrizioni per il corso online promosso dall’Ufficio e dal Cremit. Il percorso formativo è composto da sei moduli, video-lezioni, video-approfondimenti e schede tematiche.
7 Aprile 2025

Dopo “Educazione digitale”, parte un nuovo MOOC – Massive online open course, un corso online gratuito che approfondisce i temi del digitale con le sue implicazioni multidisciplinari: (Post)Digitale comunicazione, educazione ed etica. A promuovere il corso sono l’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI e il CREMIT – Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Innovazione e alla Tecnologia – dell’Università Cattolica. Il MOOC punta ad affrontare le dinamiche post-digitali, le esperienze e le contaminazioni tra umano, digitale e artificiale, riflettendo sulle modalità di interazione, formazione e mediazione culturale. Si rivolge a operatori pastorali, giornalisti, professionisti della comunicazione, animatori, educatori, insegnanti, studenti universitari, genitori. Linguaggi, esperienze mediali, web sociale, educazione digitale, ma anche comunicazione nella Chiesa e nelle professioni del giornalismo sono i temi centrali del corso che ospita le voci di studiosi, professionisti ed esperti nel campo della comunicazione, dell’educazione e dell’etica.
“In un momento così complesso, ma allo stesso tempo affascinante, intendiamo rinnovare una chiamata che diventa patto per la responsabilità – aggiunge Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio CEI –. Questa nuova iniziativa si inserisce nel solco di una tradizione consolidata: oltre a rappresentare l’evoluzione naturale del corso Anicec, avviato circa vent’anni fa per preparare gli animatori della cultura e della comunicazione e poi allargato a tutti gli operatori pastorali, è un progetto di formazione ed educazione per conoscere meglio il contesto comunicativo in cui viviamo e abitarlo al meglio delle possibilità. Infine, è uno stimolo a sviluppare un maggiore senso critico rispetto al digitale”. “Il termine post-digitale – sottolinea Alessandra Carenzio, responsabile della linea di ricerca di pastorale digitale del CREMIT – indica una fase in cui il digitale non è più una novità: la distinzione tra mondo fisico e digitale si sfuma, portando a una nuova concezione della tecnologia come parte integrante della nostra esperienza umana, sociale e culturale. Il concetto, dunque, non implica la fine del digitale, ma segnala il suo intreccio profondo con le dinamiche sociali, educative, economiche e culturali. Una fase, questa, che richiede un’analisi più critica e consapevole”.
Il percorso formativo è composto da sei moduli, video-lezioni, video-approfondimenti e schede tematiche. Il corso online partirà lunedì 28 aprile per 6 settimane. A partire dal 7 aprile sono aperte le iscrizioni, a questo link.

 

Redazione

Latest videos