Portofranco, Centro di aiuto gratuito allo studio

Come si può essere vicino ai bambini e ai giovani? Riusciamo a capire le richieste di aiuto che da loro provengono anche se spesso non chiare? Riusciamo a dare valore all'aiuto che adulti possono offrire, ad esempio, col doposcuola? L'Associazione "Portofranco" ci prova dando aiuto allo studio a ragazzi della Scuola media superiore.

“Avevo in mente una cosa, o meglio ancora avevo […] una specie di arrabbiatura, perché mi sembrava e mi sembra che i giovani di oggi non siano presi sul serio. Tutto quello che infatti si fa per i giovani di oggi, spendendo miliardi, è aiutarli nel tempo libero, nei loro passatempi.

Questa constatazione mi ha fatto pensare che il vero aiuto che si deve a una persona non è ampliare il suo divertimento, ma condividere il bisogno che vive.

[…] «Che cosa esprimono questi ragazzi? Una difficoltà nello studio, nella frequenza a scuola. Quindi, cominciamo da lì»” (Don Giorgio Pontiggia)

Nasce così a Milano, nel 2000 un Centro di aiuto gratuito allo studio: docenti, studenti universitari, semplici pensionati si affiancano ai ragazzi in difficoltà e li aiutano nello studio.

L’avventura di un Centro di aiuto allo studio, rivolto a studenti di scuola media superiore, nasce anche a Matera da un piccolo gruppo di insegnanti in pensione, mossi da una passione educativa per i propri ex-alunni e per tanti ragazzi sconosciuti, segnati dall’esperienza del Covid, che li ha lasciati, per lungo tempo, da soli davanti a un computer e che ha approfondito i disagi e le difficoltà.

Grazie alla disponibilità di don Michele La Rocca, che mette a disposizione i locali della sua Parrocchia, “Maria Santissima Addolorata”, e a quella di vari docenti amici e conoscenti (in pensione e no), attraverso un tam-tam e qualche avviso sui social, per far conoscere l’iniziativa, il Centro di aiuto allo studio comincia la propria attività nell’ottobre del 2022.

Sono coinvolti una ventina di docenti ed una sessantina di ragazzi e il Centro diventa un luogo di bellezza per tutti: ragazzi, docenti e anche genitori. La “formula” di un aiuto nello studio “face to face” si rivela vincente perché ciascun ragazzo può sperimentare non solo un supporto nello studio di matematica, latino, inglese, italiano, storia… ma soprattutto uno sguardo appassionato su di sé, uno sguardo consapevole del valore e del bene che ciascuna persona è.

Viene a galla e viene accolto il bisogno fondamentale dei ragazzi: adulti che si prendono cura di loro.

I docenti, che si impegnano donando del loro tempo, un’ora o due alla settimana o anche di più, fino a sei/otto ore, in assoluta libertà, vivono con entusiasmo tale esperienza. Dare gratuitamente un po’ di sé, tempo e competenze, corrisponde pienamente al cuore di ciascuno, fa bene non solo ai ragazzi ma anche a sè stessi.

Sorprende, tra l’altro, che alcuni docenti provengano da Gravina o da Montescaglioso e che si facciano, quindi, carico anche delle spese dei viaggi.

In quest’anno scolastico il centro si struttura come Associazione.

“Portofranco”, Centro di aiuto gratuito allo studio è il suo nome. Un luogo di libertà per tutti, pronto ad accogliere, secondo le disponibilità dei docenti, altri ragazzi e – perché no? –  nuovi docenti e semplici pensionati, desiderosi di imbarcarsi nell’avvincente avventura della gratuità.

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Giusi Santagada

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