Pellegrini, ma non da soli

Pellegrini, ma non da soli

Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado propone una riflessione sul “paradosso” del pellegrinaggio.
13 Novembre 2024

C’è un aspetto molto interessante di ogni evento giubilare: il pellegrinaggio. È la sua peculiarità ed è anche una sorta di paradosso per la storia. Può essere considerato una chiamata a non vivere nella stanzialità e nelle proprie convinzioni, a provare quel senso di incertezza che precede le grandi scelte della vita, a fissare il punto fermo che orienta il percorso da compiere… Si potrebbe continuare all’infinito nella ricerca di metafore con cui legare questo gesto primigenio – il movimento – con il contesto temporale. Per questo, si può parlare di un vero e proprio paradosso. Pensiamoci bene: la contemporaneità è caratterizzata da una corsa continua, da un moto perpetuo, che apparentemente sembra favorire condivisione e unione, ma in realtà provoca individualismo e isolamento. Siamo più “connessi”, ma sempre più isolati. Ecco, la contraddizione del pellegrinaggio per questo tempo, che conferma la realtà: non siamo soli! Ed è qui che si coglie anche l’importanza della comunicazione in una dimensione relazionale. Ciò permette di comprendere l’importanza delle singole scelte. È un invito alla responsabilità nel tracciare percorsi di comprensione reciproca.

Vincenzo

Redazione

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