Pedofilia online: Report Meter, triplicati i video

Pedofilia online: Report Meter, triplicati i video

Drammatici i dati del Report 2024 dell’Associazione Meter ETS, da decenni in prima linea nella lotta contro la pedofilia e la pedopornografia online.
5 Marzo 2025

Un vero e proprio boom: mentre si dibatte di privacy e minori, la pedofilia online continua a prosperare: oltre 2 milioni di video (+220% sul 2023), quasi due milioni di foto e 410 gruppi segnalati sui social network. Sono solo alcuni dei drammatici dati del Report 2024 dell’Associazione Meter ETS che ha potuto verificare i numeri grazie all’Osservatorio mondiale contro la pedofilia (Osmocop)”. A destare particolare preoccupazione sono le app criptate, divenute “lo strumento per eccellenza dei pedofili”, tra cui Signal. Solo nel 2024, Meter ha individuato su questa applicazione 336 gruppi, 13 dei quali sotto il fenomeno “Pedomama”, che identifica l’abuso sessuale perpetrato da donne, soprattutto madri, nei confronti dei figli.
Il Report evidenzia poi che Nuovo e Vecchio Continente restano i principali centri di diffusione di materiale pedopornografico online. Sono stati individuati 4.977 link ospitati su server americani e 1.475 su server europei, confermando il predominio dei continenti più ricchi e tecnologicamente avanzati. Cresce inoltre la richiesta di materiale pedopornografico relativo alla fascia di età 8/12 anni con 1.589.332 minori fotografati e 1.678.478 minori ripresi in video. In preoccupante aumento gli abusi su neonati – alcuni documentati in sala parto e su fasciatoi ospedalieri – con un totale complessivo di 2.400 segnalazioni di materiale prodotto e diffuso. “Non possiamo restare indifferenti. L’aumento di neonati tra le vittime – afferma il fondatore e presidente di Meter, don Fortunato Di Noto – dimostra che la pedocriminalità sta raggiungendo livelli di brutalità inimmaginabili. La crescita di abusi sessuali e il traffico di materiale pedopornografico è un problema globale che richiede azioni concrete. Meter continuerà a denunciare, sensibilizzare e collaborare con le autorità per fermare la pedocriminalità e proteggere l’infanzia”.

Redazione

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