Pastorale giovanile. Ottima riuscita l’AperiJoy 2024: “Imprenditori di sogni”

Si è appena concluso L’AperiJoy, il classico appuntamento natalizio per i giovani della Diocesi di Matera-Irsina, Preghiera, testimonianze, un laboratorio autogestito dai ragazzi, la presentazione dei lavori e l’aperi-pranzo alla “19^ buca”. Una mattinata ricca che i ragazzi hanno definito utile per la propria vita.

“Imprenditori di sogni”: coloro che fanno dei propri sogni il centro della propria vita, attraverso cui creare un utile per sé e gli altri. Questo è il senso dell’esortazione che papa Francesco ha rivolto ai giovani dell’Università Cattolica di Lisbona nell’agosto 2023.

Questo, inoltre, il tema del raduno giovanile organizzato per la mattina di sabato 28 dicembre nella parrocchia di S. Giovanni Battista a cui hanno aderito una sessantina di giovani 14-35 anni insieme ai loro educatori e ai referenti dell’equipe di Pastorale Giovanile diocesana: don Antonello Petrocelli, don Francesco Gallipoli, fra Gianparide Nappi, sr. Milena Acquafredda, Erica Ala e l’incaricato diocesano, don Gianpaolo Grieco.

Dopo la colazione nel salone parrocchiale, le lodi mattutine in chiesa, in parte cantate, sotto la guida di fra Gianparide con la chitarra sottobraccio. Una novità per alcuni dei ragazzi.

E, poi, gli spunti degli ospiti, due collegati da remoto e uno in presenza, giovani tra i giovani, moderati da Giulia Ala. Ciascuno testimone di una passione, che poi è diventato il suo lavoro.

Silvio Donadio, insegnante di religione cattolica, testimone della passione per l’arte e per il piccolo centro della collina materana ove risiede: ascoltando i bei feed-back dei turisti che venivano in Basilicata, terra sottovalutata da noi locali, nasceva in Silvio l’idea di fondare l’impresa sociale Wonder Grottole, con il desiderio di creare, assieme alla promozione turistica, una rete che valorizzasse i rapporti sociali in paese. “L’augurio che vi faccio – come dico anche ai miei alunni il primo giorno in cui li incontro – è quello di scoprire l’obiettivo della vostra vita. Non quello di scoprire la strada per raggiungere una meta già data, ma la vostra passione, il vostro sogno. Poi la strada si trova! La passione è più che un interesse: è quel che non vi fa dormire la notte. Perseguirla ha un costo: altrimenti non saremmo ‘imprenditori’ (di sogni)”.

E poi Mariella Matera, in arte “Alumera” – in Calabria, la sua terra di origine, “la lumiera, la lucerna” – grafico creativo e missionaria digitale. Una passione, quella per la grafica, nata quando in oratorio le fu dato il CD d’installazione di PhotoShop, su cui si è impratichita con molte ore di esercitazione al giorno per molti anni: “Ognuno di noi ha nel cuore una scintilla: cercate quale sia questa scintilla che più vi fa ardere il cuore. È quello il segno di Dio in voi, è quella la missione a cui siete stati chiamati”.

Infine, Cosimo Ambrosecchia, con la passione – non meglio definita – di concorrere allo sviluppo della nostra terra. Ecco che ci parla della fondazione della Comunità familiare socio-educativa “La Tenda di Abram”, per supporto ai minori bisognosi e alle famiglie. 5 anni di attività e tante soddisfazioni per aver risposto, nel 2018, al bando “Resto al sud”.

Quindi la suddivisione in gruppi, due di adolescenti (under 18) e uno di giovani (over 18) per realizzare un’app o un sito atto a promuovere una propria idea, un sogno, condiviso da tutto il gruppo.

Bellissimi i risultati presentati

Il sito www.sport_e_fede.it, a cura dei giovani e per i giovani, ha per logo un canestro da basket e una croce e ha l’obiettivo di far approcciare cristianamente i giovani allo sport, realtà che accomuna tanti giovani, in cui spesso regna l’agonismo spietato invece del fairplay.

L’app Chieselucane che integra tutte le chiese della nostra Diocesi (o anche dell’intera regione), inserendovi collocazione, storia e tutto quello che serve per farla scoprire.

Infine la PGApp (pigiàpp), l’app di pastorale giovanile, capace di mettere in rete tutti i giovani della Diocesi con i loro dati anagrafici, di studio/lavoro, hobby e con i talenti che desiderano donare. L’elenco dei ragazzi con i loro talenti e gli eventi a calendario possono aiutare nell’organizzazione di eventi e nella loro pubblicizzazione. E perché non prevedere un premio, ad esempio una gratuità in qualche esperienza come il Giubileo o una prossima edizione dell’AperiJoy, per i ragazzi che hanno accumulato il punteggio più alto nel dono dei loro talenti? Infine, una sezione “chat” per consentire un confronto tra i ragazzi su alcuni specifici temi.

Un’iniziativa quella di stamattina, conclusa con il pranzo alla “19^ buca”, utile per i ragazzi che ancora vanno a scuola e per i più grandi. Un ricco evento che ha aperto nuove finestre nella vita dei giovani, oltreché nuove conoscenze tra loro.

Di seguito alcuni momenti dell’evento dell’AperiJoy.

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Giuseppe Longo

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