Parrocchie S. Giacomo e Maria Madre della Chiesa: Via Crucis musicale. Un bel successo anche la seconda rappresentazione. Don Donato: “Un’iniziativa profetica”

"Un’ora di spettacolo e preghiera": questa l’impressione di molti di coloro che erano tra i banchi.
Il cast al completo (Foto: Luca Rubino)

Venerdì 4 aprile la seconda rappresentazione della Via Crucis musicale, questa volta nella Parrocchia “Maria Madre della Chiesa”.

Non c’erano solo “spettatori” – se così possono definirsi coloro che, attenti, partecipavano alla “sacra rappresentazione” dai banchi – delle due Parrocchie che l’hanno organizzata, ma anche da tante altre zone della città: “Tutti si sono sentiti ‘tirati’ dentro la preghiera”, ha osservato Rosanna della Parrocchia “Immacolata”.

È quello che ha detto anche don Donato Dell’Osso, il parroco di “Maria Madre della Chiesa” alla fine della via Crucis: “Vi ringrazio, bambini, perché mi avete fatto pregare in modo più profondo. Sempre ci aiuta la semplicità dei bambini, la loro freschezza, semplicità, piccolezza: dovremo tornare un po’ tutti come i bambini”.

Molti, dopo che già vi avevano assistito venerdì 28 marzo a S. Giacomo, hanno sentito il desiderio di tornare ad “ascoltare” il capolavoro messo in scena da questi volenterosi bambini guidati dalle loro sapienti educatrici con in testa Rossella Maccarrone.

Commenti molto belli in particolare sui canti: Brunella D’Adamo, direttrice di uno dei cori e catechista di “Maria Madre della Chiesa” ha saputo magistralmente coordinare per due serate oltre 50 bambini, tirando fuori il meglio da ciascuno.

Non minori apprezzamenti sui costumi, che hanno realizzato in sinergia Maria Venturi e Maria Nicoletti, due collaboratrici di “S. Giacomo” e che ci auguriamo i bambini possano riutilizzare in una prossima rappresentazione della stessa Via Crucis o in una simile iniziativa, magari nella prossima Quaresima.

Tante persone e tantissimo lavoro per “comunicare e trasmettere la fede alle nuove generazioni: non è semplice ma è questa la sfida per noi cristiani. Questo significa trasmettere la fede per attrazione”, le parole di don Marco Di Lucca, parroco di S. Giacomo e ideatore della proposta, alla fine della Via Crucis.

“Un’iniziativa profetica” ha commentato don Donato: unire due comunità significa allenarsi a chiedere per mettere in comune i talenti per raggiungere un obiettivo più alto. “E la carità non è solo donare ma anche saper ricevere”, il messaggio che alla fine della Via Crucis ha trasmesso don Donato.

“Se questa è una delle iniziative ‘in comune’ tra le due Parrocchie, in programma ne abbiamo già un’altra più grande – annuncia don Marco – ma qual sarà è una sorpresa!”, commenta sorridendo.

È disponibile la diretta della rappresentazione sul Canale YouTube Logos Matera.

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Giuseppe Longo

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