Parrocchia Addolorata. “Sì alla vita”: una bellissima catechesi musicale su speranza e Natale

Parlare della speranza ai più piccoli all’inizio di questo anno giubilare e parlare del Natale tramite i più piccoli alle loro famiglie e ai tanti spettatori che hanno gremito la parrocchia di “Maria SS. Addolorata” di Matera. Questo il senso della catechesi musicale della sera di venerdì 27 dicembre.

Era tradizione della parrocchia di “Maria SS. Addolorata” l’allestimento di un bellissimo presepe vivente, di successo perché veniva organizzato dalla stessa comunità cristiana che gravita attorno all’Addolorata, in particolare con il coinvolgimento dei bambini, e aveva come fruitori gli amici dei parrocchiani.

La positiva variazione di quest’anno è stata una catechesi musicale sulla speranza che il parroco don Michele La Rocca ha rappresentato assieme a una trentina di catechisti, alla maestra Rosanna Tricarico, organista parrocchiale, che ha preparato i bambini nei canti, in collaborazione con l’associazione ANSPI Kairos di Matera, con gli oltre 100 bambini dalla prima alla quinta elementare che frequentano la parrocchia.

Due mesi di lavoro. “Con tanto entusiasmo – racconta Luigia Bonamassa, una delle catechiste – abbiamo accolto la splendida proposta di don Michele. Poi ci sono due aspetti molto belli che caratterizzano queste iniziative: la condivisione, che non può mancare, e il momento introspettivo, cioè quando con gli altri catechisti e i bambini facciamo nostra la scena che rappresentiamo e ci facciamo tante domande, anche molto intime e personali. Tutto è possibile se ci mettiamo il cuore e questi bambini l’hanno capito bene”.

Anche i bimbi che si stanno dedicando ad imparare un’arte hanno potuto esprimere il loro talento in erba: ad esempio, Francesco Losito ha accompagnato con la tastiera i suoi compagni di terza elementare che hanno cantato “Supereroi”, in sottofondo al sogno di Giuseppe. Molto bello, in questo stesso quadro, il segno dei due bambini ciascuno con una sola ala d’angelo che sono usciti di scena abbracciati per mostrare – la nota massima di don Tonino Bello – che tutti noi siamo angeli con un’ala soltanto e siamo in grado di volare solo se abbracciati.

“L’idea – aggiunge don Michele – è un preludio al grande spettacolo ‘Sì alla vita’ che proporremo il prossimo anno a livello cittadino”. Un buon preludio se la chiesa dell’Addolorata era così gremita.

Una performance in otto quadri:

  1. “Giovanni Battista che prepara il popolo ad accogliere il Messia”, rappresentato dalla 1^ elementare, accompagnato da “Ci sarà” di Al Bano e Romina Power;
  2. “L’Annunciazione”, a cura di una 4^ elementare, con “Capolavoro” de “Il volo”
  3. “Il sogno di Giuseppe”, con una 3^ elementare, con “Supereroi” di Mr Rain
  4. “La visita di Maria ad Elisabetta”, rappresentato da un’altra 4^ elementare, con “Meraviglioso” dei “Negramaro”
  5. “I magi da Erode”, a cura di un’altra 4^ elementare ancora, con “Attenti al lupo” di Lucio Dalla
  6. “La locanda”, rappresentato da un’ultima 4^ elementare, con “A casa mia” di Gali
  7. “La Natività”, con la giovanissima Martina che danza sulle parole de “La cura” di Franco Battiato
  8. “L’annuncio ai pastori”, a cura di un’altra 3^ elementare, con “Il cerchio della vita” di Ivana Spagna.

Ogni quadro ha visto la proclamazione della frase centrale del Vangelo che ad essa si riferisce e una coreografia performata da una parte dei bimbi. Ad esempio, nella scena dell’Annunciazione, due bambini hanno rappresentato Maria e l’Arcangelo Gabriele e, nel frattempo, tutti gli altri bambini hanno costruito un cuore che hanno poi donato a Maria.

Originale alla fine dello spettacolo l’entrata di tutti i bambini, uno dietro l’altro, in chiesa e il loro disporsi lungo le pareti dell’aula liturgica accompagnati dalle parole de ”L’ombelico del mondo”: una lunghissima catena di fanciulli che si sono presi per mano e all’unisono hanno ringraziato gli ospiti e pregato il Padre Nostro.

L’ultima sorpresa: don Michele che ha cantato “Silent night”, ai piedi del presbiterio, accanto a Giuseppe e Maria con in braccio il bambino.

A voi il video integrale della catechesi musicale.

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Giuseppe Longo

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