Nel segno della speranza
Nei desideri per il nuovo anno appena iniziato sarebbe bello che venisse inserita una parola e che questa fosse il punto di riferimento per tutti: speranza! Al pari del termine “rispetto” scelto dalla Treccani come voce del 2024 “per la sua estrema attualità e rilevanza sociale”, speranza è il faro con cui non perdersi nei marosi della quotidianità. Nel mondo della comunicazione e dell’informazione le due parole rappresentano una “condizione di possibilità” perché non si calpesti mai la dignità delle persone e nella relazione si costruiscano orizzonti di pace. Ecco, allora, che il desiderio trova concretezza nelle scelte compiute singolarmente e comunitariamente. Come non pensare al clima di conflittualità che sembra condizionare l’agire? La speranza non è un semplice sentimento soggettivo, ma una determinazione oggettiva, una forza che spinge la storia verso il suo compimento. Ed è questo anche l’augurio per il 2025, anno giubilare dedicato alla speranza, appunto.
Vincenzo