Musica liturgica. Un seminario di formazione sabato 22 e domenica 23 febbraio

“Cantare la liturgia: criteri, orientamenti, proposte” è il seminario di musica liturgica di due mezze giornate che viene offerto ai direttori di coro, agli organisti e ai cantori delle nostre parrocchie.
Rassegna dei cori diocesani, sabato 1 giugno 2024. I direttori dei cori con l’Arceviscovo Antonio Giuseppe e,
a sinistra, don Vito Burdo, direttore della Sezione ‘Musica Sacra’ dell’Ufficio Liturgico Diocesano

La musica liturgica ha all’interno della celebrazione un peso pastorale non indifferente, complementare a chi presiede e a chi svolge altri ministeri.

È opportuna un’adeguata formazione in materia perché l’apporto dei nostri animatori liturgico-musicali sia sempre valido. Fermo restando il tirocinio sul campo e il confronto con il proprio parroco e i responsabili dei gruppi liturgici parrocchiali per lo meno per un auspicabile buon coordinamento nell’animazione delle nostre liturgie, sono quanto mai opportuni momenti specifici di formazione in tal senso.

Ecco l’incontro del pomeriggio di sabato 22 febbraio e della domenica di domenica 23 febbraio nel salone di S. Anna guidato da sr. Elena Massimi fma, docente di liturgia presso la Facoltà Teologica Salesiana e presso l’istituto di liturgia pastorale “S. Giustina” in Padova e, inoltre, coordinatrice della Sezione Musica Sacra dell’Ufficio Liturgico Nazionale.

L’obiettivo del seminario è quello di dare delle indicazioni a coloro che animano con la musica le nostre liturgie e – perché no? – per i diversi direttori di coro e appassionati di musica, professionisti o meno, che di tanto in tanto – come emerge attraverso la rassegna annuale dei cori – compongono pezzi che poi trovano collocazione anche in altre zone d’Italia.

Quella della musica sacra è una dimensione liturgica che sta ricevendo la sua cura in Diocesi, attraverso la Sezione “Musica Sacra” del nostro Ufficio Liturgico, diretta da don Vito Burdo, in seno al quale due anni fa è nato il coro diocesano “Signum Magnum”.

È evidente, inoltre, in tante comunità, lo sforzo che viene profuso per un’animazione sempre più valida dal punto di vista liturgico delle nostre celebrazioni. Un servizio tanto più autentico e fruttuoso quanto più affonda le sue radici nella preghiera – qual è la vera fonte di ogni forma di animazione liturgica – oltre che nello studio e in un sempre maggior affinamento della tecnica.

Non meno encomiabile l’attenzione che diversi cori parrocchiali hanno nel coinvolgere l’assemblea per un’attiva partecipazione anche nel canto: parliamo delle prove, anche minime, prima della celebrazione o degli strumenti che forniscono all’assemblea – ottima si sta rivelando spesso la soluzione delle slide – per partecipare al canto.

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Giuseppe Longo

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