Tantissimi i fedeli che nel corso delle ore e dei giorni, hanno raggiunto il Tempio dello Spirito Santo in cui i parroci, don Massimo Ferraiuolo e don Valerio Latela, hanno scelto di intronizzare la Vergine Santa, in quanto baricentrico rispetto a tutti i rioni della cittadina e ben servito anche dai mezzi pubblici.
Il momento forte dell’accoglienza: un intero popolo in festa
Accolto il simulacro della Madonna, il 28 aprile pomeriggio all’ingresso del centro urbano da tantissimi cittadini e bambini festosi, la peregrinatio si è avviata con la solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta da don Francesco Di Marzio, delegato arcivescovile dei festeggiamenti di Maria Santissima della Bruna.
Per ogni giorno della settimana nulla è stato lasciato al caso, tutto è stato organizzato secondo uno specifico calendario, offrendo a chiunque la possibilità di vivere momenti di preghiera comunitari e personali.
La giornata-tipo con Maria
Ogni giorno è iniziato con la preghiera delle lodi, poi le varie visite e i tributi offerti alla Madonna da tutte le scuole di Montalbano, dall’Infanzia alle Superiori. A mezzogiorno l’ora media e il canto del Regina Coeli. Alle 18:30 il Santo Rosario comunitario e, a seguire, la santa messa, unica per tutta la cittadina jonica nel Tempio dello Spirito Santo, concelebrata tutti i giorni da don Massimo, don Valerio e dal decano don Vincenzo Sozzo.
Tanti i gruppi che si sono alternati nella preghiera e nelle catechesi: Apostolato della Preghiera, Azione Cattolica Adulti, Giovani e dei Ragazzi.
Un toccante saluto tra preghiere e fuochi d’artificio
Particolarmente toccante il saluto alla Madonna di sabato 4 maggio, in una chiesa gremita all’inverosimile e con tanta gente anche sul sagrato.
Dopo la preghiera del santo rosario comunitario, la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da don Angelo Gallitelli, parroco della Cattedrale di Matera, e il saluto di don Massimo, don Francesco e poi di tutti i fedeli a Maria che ha lasciato Montalbano fra applausi e fuochi d’artificio per raggiungere la vicina Scanzano.
“Grazie, Vergine e Madre, per questi giorni di grazia;
grazie per questi giorni trascorsi in tua silenziosa presenza;
la tua visita ha allargato il nostro spirito: abbiamo compreso che solo Gesù, il Cristo, che mostri a noi tra le tue mani, è la nostra via di salvezza!
Aiuta la nostra comunità ad intraprendere il viaggio della vera conversione a Dio; aiuta la nostra gente a sentirsi popolo di Dio in cammino verso l’ eternità!
E se dovesse scendere la sera sulla nostra città, rischiara tu il buio della notte, indicandoci ancora la Luce Vera che illuminó le profondità della tua storia.
Grazie Maria, Madre della Chiesa e Madre nostra dolcissima!”
(don Massimo e don Valerio)
Don Massimo: la Madonna missionaria nella sua peregrinatio
“È stata un’esperienza straordinariamente positiva – riferisce don Massimo alla fine di questa settimana – dove la missionaria è stata la Madonna che ha chiamato a sé migliaia di fedeli. Questa Peregrinatio Mariae nella Vicaria Mare ha permesso ai fedeli delle aree più periferiche della nostra Arcidiocesi di conoscere e amare di più la protettrice della nostra Diocesi.
Un’esperienza più che positiva qui a Montalbano, dove bambini e giovani, adulti e anziani si sono ritrovati tutti insieme per pregare la Mamma Celeste perché, al di là del titolo che le si attribuisce – Madonna della Bruna, di Viggiano e via dicendo – è sempre la Madonna, la Mamma di tutti, colei che ascolta e che ci conduce a Gesù. Ringrazio don Francesco Di Marzio, don Angelo Gallitelli, l’Associazione “Maria SS. della Bruna” e anche tutti i fedeli di Montalbano che hanno testimoniato una grande devozione mariana”.
Un’anziana signora: mi sembra di aver vissuto un ritorno alla gioventù
“Le parrocchie, quando io ero ragazza – racconta un’anziana parrocchiana – organizzavano spesso queste visite missionarie, oggi forse accade di meno, ma l’esperienza di questi giorni con la Madonna della Bruna, mi ha riportata alla mia più bella gioventù. Ho fatto spesso compagnia alla Madonna anche nelle ore in cui non c’erano attività comunitarie e si è lasciato spazio alla preghiera personale. Ho visto tanta, tantissima gente che entrava, sostava davanti alla Madonna e poi andava via. La Madonna non era mai sola”.
La testimonianza di Francesco, un ragazzo di ACR
“Conoscevo la Madonna della Bruna perché con la mia famiglia l’anno scorso sono stato a Matera per la sua festa. In verità è stato più bello qui, almeno la Madonna sono riuscito a vederla da vicino e ho anche pregato, da solo e anche con il mio gruppo di Azione Cattolica.
Abbiamo organizzato un momento di preghiera sabato pomeriggio, io ho letto dei brani dedicati alla Madonna di don Tonino Bello – anche altri compagni del mio gruppo hanno letto – altri invece, hanno suonato con la chitarra. È stato davvero un bel momento, abbiamo conosciuto anche don Francesco, un altro sacerdote che insieme a don Massimo, ha pregato insieme a noi.”
I fedeli ripensano alla bella settimana mariana…
“Peccato che le cose belle finiscono presto! Abbiamo vissuto giorni di spensieratezza e di pace ai tuoi piedi, Vergine santa, gloriosa e benedetta. Sono certa che hai ascoltato e accolto le nostre preghiere nel tuo cuore di mamma puro e amorevole e che intercederai per noi benevolmente presso il tuo figlio Gesù. Santa Maria della Bruna prega per tutti noi! Amen”
“Una volta erano i fedeli ad andare con tanto sacrificio in visita alla Madonna, ora è la Madonna che viene trasportata come un pacco in giro per far loro visita: i figli dovrebbero far visita ai genitori, succederà che i genitori dovranno andare dai figli o resteranno soli e abbandonati? Madonna, proteggi noi tutti in particolare anziani e bambini!”
“Grazie ai nostri parroci che hanno organizzato perfettamente questo bellissimo momento di preghiera e di grazia”.
“Grazie, Maria Santissima, per aver vissuto con te momenti di grazia”.
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