La Mamma Celeste è andata incontro ai suoi figli: come sempre accade quando i tempi si fanno più difficili e i figli più distanti. Il parroco don Donato Dell’Osso e il suo vice don Marco Di Lucca hanno celebrato tre volte l’Eucaristia all’aperto negli spazi vissuti da noi abitanti del rione, accompagnati dalla statua di Maria.
La prima volta sotto un portico nel primo nucleo di case del quartiere e le altre due nei due piccoli parchi della zona nuova. Presso il parco di via Caduti di Nassyria, la voce di don Donato è risuonata tra le case prospicenti, insieme al canto dei fedeli radunatisi per la messa. Così come nel nuovo parco intitolato a Teresa Vezzoso, nonostante il tempo inclemente.
È stata anche proposta la visione in Auditorium del film “Cuore di padre”, su San Giuseppe. Un docufilm sulla figura del Santo e sulla devozione a lui rivolta nel mondo. La pellicola mostra un esempio di paternità silenziosa che ancor oggi è guida di tante conversioni.
Il giorno di Pentecoste, vigilia della festa, il nostro arcivescovo mons. Antonio G. Caiazzo non ha fatto mancare la sua presenza, presiedendo la messa pomeridiana e amministrando il Sacramento della Confermazione. Durante l’omelia ha spronato i ragazzi a mantenere il loro impegno nella comunità parrocchiale e ha ricordato loro che l’unzione li ha resi missionari del Vangelo. Dopo il saluto del Vescovo la statua della Madonna, sorretta dagli scout, si è avviata in processione nel quartiere, preceduta dai fedeli e seguita dalla banda musicale “Umberto Minervini” di Santeramo in Colle. L’attento servizio di accompagnamento dei Volontari dei Carabinieri ha permesso l’alternarsi dei portatori. Così, la Vergine ha sentito il passo deciso e posato dei signori ormai esperti, il passo frizzante dei giovani scout e quello più incerto e oscillante delle donne.
E siamo giunti al giorno della festa, istituita da Papa Francesco nel 2018 e fissata il lunedì successivo alla Pentecoste (invece, prima, la festeggiavamo l’11 ottobre, data in cui nel 1962 iniziava il Concilio Vaticano II, che intitolò Maria anche come Madre della Chiesa).
Per questo giorno don Donato ha invitato a presiedere la messa mons. Salvatore Ligorio, già vescovo di Matera-Irsina e poi di Potenza. Quest’anno ricorre il decimo anniversario dell’ordinazione di Don Donato Dell’Osso. Fu proprio Mons. Ligorio a imporre le mani sul suo capo per ordinarlo e lo assegnò alla Parrocchia Maria Madre della Chiesa. Questo è stato il ricordo con cui don Donato ha salutato l’Arcivescovo all’inizio della funzione, sottolineando che riteneva proprio questa messa il primo festeggiamento per il suo anniversario sacerdotale che sarà festeggiato nei prossimi giorni.
Anche al termine di questa celebrazione la statua di Maria è uscita in processione, questa volta portata dagli “Angeli del Carro”, associazione che ha la sua sede proprio di fronte alla nostra chiesa. Su richiesta di Don Donato, l’associazione ha dato piena disponibilità per prestare servizio anche nelle prossime processioni.
La risposta del quartiere è stata visibile, tanti sono usciti in strada a rivolgere un saluto a Maria e un segno di croce alla ricezione della benedizione da parte del parroco.
L’impegno profuso per organizzare e coordinare gli eventi è stato gravoso ma la risposta del quartiere ha gratificato tutti i volontari. E la Vergine Maria, siamo sicuri, ha ascoltato la nostra voce.
Siamo in corsa ora per il triduo di preghiera per il 10° di sacerdozio del nostro parroco.
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