“Matera Civitas Mariae” e “La Bruna itinerante” per riempire di bellezza i non luoghi

Riempire di bellezza dei “non luoghi”, che non sono per loro natura belli, “perché questa città merita bellezza, perché Maria è bella, la nostra festa è bella e vogliamo dirlo non solo ai materani ma a tutti colori i quali vengono a Matera e saranno accolti da Maria, in quanto in ogni ingresso ci sarà la sua immagine ad accoglierli nella nostra Civitas Mariae”. Nella parole di Don Francesco Di Marzio, delegato arcivescovile dell’Associazione “Maria SS. della Bruna”, è racchiuso il senso dei due progetti presentati dal sodalizio. Si tratta di “Matera Civitas Mariae”, ideato in occasione del 70esimo anniversario della proclamazione da parte del consiglio comunale di Matera quale Città di Maria, e “La Bruna itinerante”, nato dall’idea di far respirare tutto l’anno il clima della Festa. I progetti, ideati rispettivamente da Don Francesco Di Marzio e Matteo Marchitelli, prevedono installazioni artistiche realizzate da artisti e artiste del territorio insieme ad alcuni allievi del Liceo Artistico. Le installazioni verranno collocate, oggi, all’ingresso della città e nelle principali rotatorie per abbellire gli spazi periferici.

“I Sassi e le chiese rupestri del Parco della Murgia materana sono costellati di santuari, chiese e luoghi che rimandano a Maria, – spiega Don Francesco –  ecco perché abbiamo voluto realizzare questo progetto a settant’anni dalla proclamazione a Civitas Mariae. Grazie al contributo di artisti locali è stato possibile rappresentare alcune di queste nostre Madonne del territorio con le rispettive chiese per abbellire “non luoghi” quali sono le rotatorie più periferiche.”

Insieme ai pannelli che riprendono alcune immagini mariane del territorio, ne sono stati realizzati altri che richiamano le fasi salienti della festa della Bruna.

“L’obiettivo de “La Bruna itinerante” – spiega l’ideatore del progetto Matteo Marchitelli – è quello di creare, attraverso l’installazione di opere d’arte all’interno della città, un museo itinerante r far conoscere la festa della Bruna in una chiave diversa, prettamente artistica.  Da una parte abbiamo dato la possibilità agli artisti locali di poter emergere e di essere ancor di più conosciuti sul territorio, dall’altra abbiamo coinvolto le periferie”.

Per il presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna, dott. Bruno Caiella, è “un altro passo in avanti per l’Associazione che ancora una volta si apre alla città. Vorrei ricordare che queste opere sono state donate dagli artisti in forma gratuita”.

Presente ieri anche l’assessore alla Cultura del Comune Tiziana D’Oppido.

I totem sono in cemento armato, con dimensioni un metro e mezzo per due metri.

PANNELLI “CIVITAS MARIAE”

– Madonna dell’Idris: Candeliere Giuliana

– Madonna della Bruna: Vincenzo Mega Liceo Artistico

– Madonna di Picciano: Paolicelli Maria

– Madonna delle Vergini: Durante Stefano

– Madonna della Palomba: Pugliese Sabrina

PANNELLI “LA BRUNA ITINERANTE”

– Processione dei pastori Quadro: Taccardi Mimmo

– Processione dei pastori Batteria: Taccardi Mimmo

– Cavalieri: Candeliere Giuliana

– Processione del carro: Giuseppe Montemurro

– Strazzo del carro: Uma Morea, Liceo Artistico

– Fuochi pirotecnici: Durante Stefano

Il presidente Caiella ha ricordato che fino al 30 settembre è possibile visitare la mostra “Sant’Eustachio naif nell’arte di Tony Montemurro” allestita nella chiesa della Madonna del Carmine (palazzo Lanfranchi), in piazzetta Pascoli, in occasione dei festeggiamenti per il Patrono. Il curatore della mostra è Franco Moliterni, responsabile del settore Cultura dell’Associazione Maria SS. della Bruna, autore dell’omonimo volume disponibile presso la sede dell’Associazione in via San Francesco.

Rossella Montemurro

Redazione

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