Non lascia indifferenti a livello di “alte” cariche istituzionali la morte dei due vigli del fuoco nel pomeriggio dello scorso 17 luglio: “Ho appreso con profonda tristezza la notizia del decesso, durante un intervento di spegnimento di un incendio di vegetazione […] del Vigile del Fuoco Coordinatore Nicola Lasalata e del Vigile del Fuoco Esperto Giuseppe Martino”: così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Renato Franceschelli. “In questa dolorosa circostanza – prosegue il Capo dello Stato – desidero esprimere a lei e al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco la mia solidale vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio”.
Non di meno la Meloni esprime le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e un forte abbraccio di vicinanza ai colleghi e a tutto il Corpo dei Vigili del Fuoco.
“Una notizia che mi sconvolge – ha affermato il gen. Vito Bardi, governatore della Regione Basilicata – perché a perdere la vita sono due uomini nel pieno svolgimento del loro lavoro. Attendiamo di comprendere le dinamiche dell’accaduto dagli stessi Vigili del fuoco. Desidero esprimere la mia vicinanza e il mio cordoglio alle famiglie dei due pompieri”. E insieme all’assessore alla salute Cosimo Latronico e alla prefetta di Matera Cristina Favilli, Bardi è andato in caserma a porgere di persona le condoglianze ai colleghi di Nicola e Giuseppe.
Un incendio – sono le parole del sindaco di Nova Siri, Antonio Mele – “al 90% doloso”: un atto di piromani, quindi, che probabilmente ha devastato oltre 30 ettari di terreno agricolo. La nostra Basiilicata si va così sempre più desertificando e nella zona gli incendi non sono una novità. La questione riapre il tema piromani con una comunità intera che chiede controlli e pene severissime per chi si macchia di reati o “leggerezze” simili.
Il vento ha deviato le fiamme e dal canalone della campagna di Nova Siri, dove i due vigili-eroi si erano ritrovati senza immaginare fosse così profondo, non hanno avuto possibilità di scampo.
Un atto eroico non si improvvisa. Già a Corato, Lasalata e Martino si erano resi protagonisti di un altro intervento importante: i soccorsi per il disastro ferroviario del 12 luglio 2016, sulla tratta Andria-Corato, dove persero la vita 23 persone. In quell’occasione Lasalata aveva addirittura ricevuto un encomio insieme a tanti altri bravi colleghi per la tempestività nel loro servizio che fu utile a salvare decine di vite umane.
Lutto cittadino a Matera indetto dal sindaco dott. Bennardi per il 22 luglio, giorno dei funerali. Le bandiere della caserma, così come quelle del Comune e di tutti i palazzi istituzionali sono dalla sera del decesso dei giovani a mezz’asta in una città divisa tra dolore e rabbia, entrambi molto profondi, sia per la perdita ma soprattutto per le cause di questo incidente. Ma anche il Corpo dei Vigili, in segno di lutto per la perdita dei due colleghi, ha annullato la cerimonia di giuramento dei 552 allievi prevista per oggi alle Scuole centrali antincendi di Roma Capannelle.
Ma al di là dell’ufficialità del lutto, la cittadinanza è rimasta umanamente scossa: per il loro caposquadra Francesco Puppio del distaccamento di Policoro e la comandante Maddalena Lisanti del comando del Corpo dei Vigili del Fuoco di Matera quella del decesso di Lasalata e Martino è stata una delle peggiori serate della loro vita. Le espressioni di dolore erano evidenti in caserma a Matera la sera del decesso: l’atmosfera era indescrivibile, è stato un momento pieno di lunghi silenzi intervallati dai singhiozzi di chi, con quei due coraggiosi ragazzi, condivideva il lavoro ma anche una grande amicizia. La cittadinanza ha riflettuto sul rischio insito nella missione dei Vigili del Fuoco ed è stata percepita da tutta la gravità del dolo con cui tanti incendi vengono appiccati o la superficialità che alle volte consiste nel gettare un mozzicone di sigaretta all’aperto.
Ma Nicola Lasalata e Giuseppe Martino non sono solo due eroi coraggiosi: erano anche due ragazzi con le passioni e i difetti che accomunano tutti. Si conoscevano bene e, oltre a condividere età e città di provenienza, avevano passato insieme gran parte della loro carriera al comando dei Vigili del Fuoco. Nel corpo da oltre dieci anni, ad inizio carriera le loro strade si erano brevemente separate, Giuseppe, grande appassionato di sport – soprattutto di calcio – aveva iniziato a masticare il mestiere ad Ancona. Si erano ritrovati a Corato, per approdare insieme a Policoro che doveva essere la “penultima” tappa della loro vita itinerante, in vista del trasferimento nella caserma della loro Matera.
Nicola e Giuseppe erano molto conosciuti, oltre che tra i colleghi, anche in città. Non si fa fatica a raccogliere testimonianze sul loro essere – oltre che degli uomini integerrimi che per la divisa e per aiutare il prossimo avrebbero fatto di tutto – anche persone squisite, socievoli, divertenti, dei colleghi preziosi e dei padri amorevoli.
Si prevede immenso concorso di popolo per i funerali programmati per le esequie solenni dei due vigili del fuoco che verranno celebrate alle ore 18:00 di lunedì 22 luglio presso il Palazzetto dello sport di Via delle Nazioni Unite.
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