Madonna della Bruna. Marconia: quarta tappa della peregrinatio. 20-23 maggio: giorni di grazia, gioia e commozione

Giorni di grazia particolare, preparati e attesi. Emozione nell’accogliere l’effige. Tanta gioia grazie ai bambini. Maria ha avuto un potere di attrarre che non immaginavamo.

Primo giorno: l’attesa dell’arrivo, la gioia travolgente dei bambini e una chiesa piena di coppie

Lunedì 20 maggio, ore 17:30. Eravamo tutti in Piazza Elettra, abitati da sentimenti di attesa, carichi di aspettative. Per la prima volta l’effige di Maria SS. della Bruna giungeva nella Zona Pastorale “Mare”.

Ecco giungere al bordo di Piazza Elettra un pick-up Suzuki che trasportava la Madonna, preceduta da don Filippo Lombardi, parroco di S. Giovanni Bosco, don Massimiliano Nanna, viceparroco, il Delegato Arcivescovile per la Festa della Bruna, don Francesco Di Marzio, e un paio di ministranti.

Una bella accoglienza da parte di tutta la comunità: tantissimi i bambini, accompagnati dai genitori e dalle catechiste, nonché il sindaco di Pisticci, dott. D. Alessandro Albano. I bambini fremevano, non vedevano l’ora di vedere l’effige della Madonna.

L’hanno accolta con un fiore, che hanno in seguito deposto in Chiesa.

Ma la cosa che mi ha colpito di più è stato ascoltare tutti i bambini cantare “Bella, bella, eri bellissima, Maria”. Sostenuti dal “Piccolo Coro Don Bosco”, hanno espresso la loro gioia e il loro amore attraverso il canto, dopo giorni di prove di canto sia per l’accoglienza della Madonna sia per le celebrazioni in chiesa.

Poi la lettura di preghiere e di poesie che i bambini stessi hanno preparato.

E quindi in chiesa per il rosario animato sempre dai bambini e la Santa Messa presieduta da don Francesco Di Marzio, nella memoria di Maria Madre della Chiesa.

Una chiesa pienissima di bambini, ragazzi, adulti, anziani: forse eravamo oltre 350.

Che bello sapere che Maria attira tutti a suo Figlio Gesù!

Alle 21, la veglia di preghiera per le famiglie. Una chiesa piena di coppie. Abbiamo meditato il vangelo delle Nozze di Cana. Alla fine della veglia il parroco, don Filippo, ha invitato tutti ad avvicinarsi a Maria e lì è stato bellissimo, perché tutti eravamo uniti e cantavamo “O Maria quanto sei bella”.

Secondo giorno: 50 giovani da tutta la Diocesi a Marconia per una catechesi mariana

Il secondo giorno sono venuti a fare visita alla Madonna i bambini dell’asilo e delle elementari e ragazzi delle medie e delle superiori: in tutto circa 250. Anche loro sono stati preparati e hanno offerto a Maria un fiore, hanno preparato una preghiera, hanno cantato “Prega per noi bambini, prega per noi Maria, vieni dal cielo santo, coprici col tuo manto”. Alle 12, la supplica alla Madonna della Bruna.

A sera, dopo un momento di preghiera con i bambini di prima comunione, la celebrazione eucaristica presieduta da don Angelo Gallitelli che ha spezzato, in modo preciso e bello, la Parola: il vangelo dell’Annunciazione.

Subito dopo la messa c’è stato un momento per i giovani: è stato emozionante vedere una cinquantina di giovani che si sono messi in cammino dai diversi centri della Diocesi, per un momento di spiritualità guidato da don Francesco Gallipoli, Assistente di Azione Cattolica – Settore Giovani, che ci ha visti attorno la bellissima Madonna della Bruna. In questa serata abbiamo imparato a capire come ciascuno di noi rappresenta per l’altro una piccola fiamma, che permette di accendere un fuoco ormai spento: per questo abbiamo acceso un lumino.

Ci siamo ritrovati a deporre le nostre mancanze e le nostre speranze sotto lo sguardo di Maria. Abbiamo scoperto che la somma di tanti io può avere come risultato uno splendido noi e per ricordarlo abbiamo urlato a gran voce: “ci sono anche io”. Abbiamo scoperto che anche l’amico più timido del paese a noi più lontano può rappresentare la voce più intonata del coro. Per questo abbiamo pregato, riconoscendo prima in me e poi nell’altro una risorsa preziosa: solo così possiamo farci conoscere e riconoscerci nel mondo con quella passione religiosa di cui noi giovani di Azione Cattolica abbiamo la responsabilità di portare avanti. Perciò, proprio sull’esempio di Maria, abbiamo provato in quella serata, e così continueremo a fare davvero, “quello che Egli ci dirà”, urlando a tutti il nostro “Sì”, accendendo il mondo di passione e contagiando l’altro di entusiasmo!

Terzo giorno. Momenti forti: l’unzione degli infermi e la processione verso la parrocchia di “S. Gerardo Maiella

Il 22 mattina sono giunti in chiesa altri 250, tra bambini e ragazzi.

I bambini delle classi quinte della Scuola Primaria del plesso di Via San Giovanni Bosco Primaria hanno preparato un’edizione straordinaria del loro giornalino sulla venuta della Madonna della Bruna, con articoli e interviste al Parroco e alle catechiste. Anche toccante il momento in cui i ragazzi hanno cantato l’”Ave Maria” e sventolavano un fazzoletto bianco. Alle 12, anche oggi, la supplica.

Nel pomeriggio, la Santa Messa presieduta da don Angelo Gioia, Vicario Generale, con l’amministrazione del sacramento dell’unzione degli infermi, momento bello. Sei sacerdoti si avvicinavano agli ammalati per l’unzione degli infermi. Alla fine della messa, prima della benedizione solenne, siamo andati tutti vicino alla Madonna per la preghiera del Magnificat e l’incensazione dell’effige della Madonna.

Don Filippo ha espresso un ringraziamento a Maria a nome di tutta la comunità.

Quindi, in processione per le vie di Marconia abbiamo consegnato la Madonna alla Parrocchia San Gerardo Maiella per donare a tutti gioia e speranza e portare l’annuncio gioioso del vangelo di Gesù.

Accolta come madre tra lacrime, sorrisi e applausi. Tanta la commozione.

Venerata da tantissimi fedeli è stata omaggiata dai bambini della scuola di ballo “Taccomatto” con un ballo molto suggestivo, sulle note dell’Ave Maria di Caccini e del canto dei Muezzin, per sottolineare l’universalità di Maria che è madre di tutti i popoli e di tutte le religioni.

Ultimo giorno, 23 maggio, a S. Gerardo Maiella. Commovente la partenza

Marconia, Parrocchia S. Gerardo M., sagrato

“Per la prima volta l’effige di Maria Santissima della Bruna entra in un condominio”. Questo è ciò che ha colpito don Francesco di Marzio e tutti noi, poiché la parrocchia di San Gerardo Maiella è collocata nel locale di un condominio in un clima di familiarità e semplicità.

Anche la scuola elementare di via Monreale, presente nel territorio di Marconia, ha voluto omaggiare Maria con canti di gioia quella mattina.

Maria Santissima della Bruna, protettrice della nostra Diocesi, ha lasciato un grande segno nella nostra comunità, ha portato una luce nuova, esempio di umiltà, semplicità e obbedienza al Padre.

Il suo “sguardo che va oltre” – sono le parole di don Francesco Di Marzio – e sorpassa le nostre fragilità e le nostre miserie, è rimasto nel cuore di ogni fedele.

Camminiamo con Lei che è la nostra unica speranza, noi che siamo pellegrini su questa terra, e il nostro peregrinare non sarà faticoso.

Impariamo da lei, Madonna della visitazione, a fare il primo passo, a farci prossimi, a non risparmiarci dal fare strada verso chi è nel bisogno.

Maria ha parlato ai nostri cuori e ha lasciato una traccia profonda nella nostra comunità: una gioia e un amore intenso.

Tanta commozione alla partenza di Maria: provavamo difficoltà a separarci da lei, nonostante fosse una statua, e da don Francesco. Che così ha compiuto un’ultima sosta, fuori programma, nel quartiere marconense di Camerino, dov’è stato aperto il portellone del camion che partiva per Matera.

Maria SS.della Bruna, grazie!

Maria Santissima della Bruna, prega per noi!

Grazie, Maria SS. della Bruna,
il tuo passaggio in mezzo a noi lascia una traccia profonda
e ci aiuti a crescere nella comunione tra noi
e nella gioia di annunciare il Vangelo a tutti.

Evviva Maria!

La redazione ringrazia Alberto Raimondo per i video e i marconensi che hanno offerto la propria testimonianza sulle giornate di peregrinatio mariana.

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