L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro in Basilicata

L'investitura a cavaliere del dott. Gabriele Scarcia - che a Logos ha offerto nel tempo la sua collaborazione, tra l'altro come responsabile della sottoredazione miglionichese - ci dà l'occasione per far conoscere l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro che ha dei rappresentanti anche in Basilicata.

La testimonianza di Gabriele Scarcia

Approfittando dell’investitura a cavaliere dell’Ordine del Santo Sepolcro del dott. Gabriele Scarcia, amico di Logos e – a più riprese – collaboratore della rivista (tra l’altro responsabile della sottoredazione miglionichese di Logos), Logos ha colto l’occasione per intervistarlo per conoscere qualcosa di più su questa realtà.

Il Luogotenente per l’Italia Meridionale Tirrenica
S.E. Cavaliere di Gran Croce prof. dott. Giovanni Battista Rossi
veste il nuovo Cavaliere dott. Gabriele Scarcia
Potenza, sabato 14 maggio 2022 – Il giorno dell’investitura del dott. Gabriele Scarcia

Cos’è l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme?

Se mi è consentito, dirò quello che non è e che non dovrebbe essere, l’Ordine del Santo Sepolcro! Non è certamente un’organizzazione elitaria, chiusa. Potrebbe fuorviare l’elegantissima tenuta che rimanda alla ricercatezza di certe scene miniate o perfino a personaggi epici di classici cinematografici in costume. Ecco, per l’appunto: l’Ordine del Santo Sepolcro non è nell’esteriorità o non solo, non è nell’ostentazione di una ricercatezza formale. Non è negli atteggiamenti inappropriati nelle circostanze d’incontro. Non è nella trascuratezza. Non è in una condotta amorale. L’Ordine non è una setta e nemmeno una congrega. Non difende interessi di categoria.

Rappresentanti della Sezione Basilicata dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme

La curiosità incalza! Dunque, cos’è concretamente? 

L’Ordine è una realtà che annovera un numero estesissimo di persone. E’ presente in quasi 40 nazioni! Risale alla Prima crociata in Terrasanta, alla presa di Gerusalemme e va di pari passo alle immediate conseguenze della conquista del Santo Sepolcro del 1099. Un nome per tutti: quello di Goffredo di Buglione che riecheggia nella memoria di ognuno in quel proemio dell’opera letteraria del Tasso: Canto l’arme pietose e ‘l capitano / che ‘l gran sepolcro liberò di Cristo… Gran Maestro dell’Ordine è il Cardinale Fernando Filoni. E’ tangibile il sostegno spirituale e caritativo che viene convogliato al Patriarcato per tutte le esigenze delle chiese latine. Un sostegno, giusto per fare due esempi, che spazia da quello per le scuole a quello per gli ospedali. Le regole per accedervi vogliono che sia un “organo interno” a fare una “segnalazione”. Chi decide di entrare, deve possedere i requisiti necessari del buon cristiano. Io, personalmente, provengo dall’associazionismo cattolico e ho conosciuto e a volte frequentato nomi altisonanti in quanto a spiritualità, come il Card. Ersilio Tonini.

Com’è organizzato l’Ordine nel nostro territorio regionale?

L’Ordine, sotto il controllo e la dipendenza del Santo Padre che ha delegato un cardinale, è attualmente suddiviso in – luogotenenze – sezioni – delegazioni – e la nostra regione fa parte della Luogotenenza per l’Italia Meridionale Tirrenica guidata da S.E. Luogotenente Cav. di Gran Croce Prof. Dott. Giovanni Battista Rossi, che peraltro mi ha tenuto a battesimo nell’investitura. A seguire vi sono le Sezioni: io con i confratelli lucani, apparteniamo alla Sezione Basilicata alla guida della quale vi è il Preside Grand’Uff. Col. Dott. Pasquale Bruno, persona squisita, competente, di ampia disponibilità e umanità. Dipoi vengono le Delegazioni dipendenti che sono: la Delegazione Potenza-Lagonegro – la Delegazione Matera – la Delegazione Melfi-Acerenza. Il Delegato di Matera è il Comm. dr. Alcibiade Iula, altra figura umana di specchiata condotta morale e di grande cordialità. 

Per concludere: quanto c’è di spirituale nell’Ordine e cosa si prefigge la “Sezione” materana?

L’Ordine è l’espressione tangibile della fede declinata nell’accomunata e accomunante realtà quotidiana, dov’è d’obbligo, suggerito, indicato, di vivere la propria esperienza di fede appunto, congiunti, in comunione con il prossimo. L’Istituzione non distribuisce medaglie che concludono il percorso usuale delle onorificenze. Tra i molteplici compiti che si è assegnata, vi è quello che si traduce nella cura di orfani e anziani attraverso centri sanitari e ospedali. La sezione di Matera, nella fattispecie, è orientata verso l’organizzazione di attività culturali che del resto connotano e vanno di pari passo alla crescita del territorio, attività culturali riconvertite in attività benefiche di raccolta fondi.

Concludendo vorrei approfittare, vista l’attenzione e la benevolenza di Logos verso la mia persona e verso l’Ordine, per chiedere ai lettori gesti concreti di generosità per la Terra Santa: 

Beneficiario – Denominazione: O.E.S.S.G. Luogotenenza per l’Italia Meridionale  

c/c accredito – IBAN IT72F0538776173000002617831

Banca destinataria – BPER BANCA S.P.A. – Cava de’ Tirreni

BIC – BPMOIT22XXX

ABI-CAB – 5387 – 76173

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Giuseppe Longo

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