In questo tempo segnato da una inaudita precarietà, la pandemia, la fame di tanti, la guerra e la devastazione che si accompagna all’ingiustizia e all’inutile dolore di popoli che migrano come in un nuovo esodo, imprevisto e indesiderato, vogliamo ritrovarci, insieme, ad ascoltare oggi l’unica parola che “nuovi mondi possa aprirci” (Montale).
Là dove le parole non generano più dialogo e relazione, possa la Parola uscita dal Silenzio di Dio fecondarci nella generosità di un farci prossimi, tendendoci la mano e ospitandoci nella cordialità di una umanità che fiorisce nella gratitudine.
Ci accompagnerà per tutti i sabati di Quaresima la parola dell’evangelista Luca, scriba della mansuetudine di Cristo (Dante).
5 marzo Lc 7,36-50
La peccatrice perdonataP. Pietro Anastasio Ofm
12 marzo Lc 10,25-37
Il buon samaritano P. Carlo BasileOfm
19 marzo Lc 16, 19-31
Il fattore infedele Don Nino Martino, parroco di Sant’Agnese Matera
26 marzo Lc 16,19-31
Il ricco epulone
Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo Arcivescovo di Matera Irsina
9 aprile Lc 19,11- 46
Zaccheo P. Gianparide Nappi Ofm
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