Una presenza capillare quella dell’Associazione Cattolica Esercenti Cinema (Acec) all’interno dell’81ª Mostra del Cinema di Venezia. Martedì 3 settembre, presso l’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior, l’Acec presenterà l’evento associativo più importante dell’anno: gli SDC Days, le giornate delle Sale della Comunità che si svolgeranno a Roma presso il Cinema delle Provincie il 9 e 10 novembre. La due giorni – alla quale sono invitati i volontari e gli esercenti delle quasi di 600 Sale della Comunità di tutta Italia – saranno un momento di formazione, ma anche di festa. L’Associazione celebra infatti i 75 anni di attività. “Una storia che viene da lontano, ma che per essere onorata ci chiede di guardare al futuro con grinta e progettualità”, sottolinea il Segretario Generale, Riccardo Checchin. “Oggi, in un mondo di esperienze ‘usa e getta’, di progetti che, a volte, non riescono ad attecchire nel terreno e dare frutto, dobbiamo rivendicare con orgoglio la nostra storia. Fa impressione, infatti, pensare a quante persone hanno permesso alle nostre sale di vivere, di modificarsi e di adeguarsi al presente grazie al loro tempo -spesso donato- e alle loro competenze. Fa ancora di più tremare i polsi, credo, il pensiero di quanti spettatori si siano seduti sulle nostre poltrone dal dopoguerra a oggi”, evidenzia in una lettera agli associati il Presidente, don Gianluca Bernardini.
La presenza dell’Acec al Lido non si ferma qui. Sul sito saledellacomunità.it, grazie alla preziosa collaborazione con ANCCI (con la rivista Filmcronache), sono recensiti tutti i film del concorso e delle sezioni collaterali, con una copertura quasi totale dei film passati alla Mostra. Recensioni per il pubblico e approfondimenti per gli esercenti, con lo scopo di guidare le scelte di programmazione della stagione.
Alta anche la partecipazione degli esercenti accreditati alla Mostra: 130 tra referenti delle sale e dei cinecircoli. Per chi non è potuto essere presente, l’Acec organizzerà un webinar di aggiornamento, sia sulle questioni tecniche discusse sui tavoli istituzionali che sulle opere viste, proponendo strategie di comunicazione e valorizzazione con il pubblico.