“Agli uomini e donne impegnate nel servizio della politica.
Proprio mentre la tecnologia è giunta a scoperte inimmaginabili e ha raggiunto livelli affascinanti che in passato non erano neppure sognati – giustamente ci rallegriamo e siamo riconoscenti per le straordinarie conquiste della scienza e della tecnologia – sento anche quest’anno di rivolgermi caramente a voi e alle vostre anime che mi stanno a cuore, donne e uomini impegnati nel servizio della politica, in occasione della festa del Natale e dell’anno nuovo.
Come cristiani ci stiamo improvvisamente rendendo conto del grave prezzo da pagare se noi “esseri umani pensanti” non agiremo con risolutezza e immediatezza di fronte a quanto sta accadendo: la sostituzione di Dio con un algoritmo, il superamento e la sostituzione dell’uomo con l’intelligenza artificiale e la crescita di organizzazioni e poteri così grandi e potenti da far sì che l’impegno e l’importanza della persona umana sembrino perduti o addirittura superati.
È giunto pertanto il tempo di dialogare a tutti i livelli per arrivare a punti di incontro sull’utilizzo della tecnologia a servizio dell’essere umano, nella società e nella politica internazionale. Ed è giunto pertanto il tempo di opporsi alle grandi dimensioni e all’eccesso di andare contro Dio e contro l’uomo, cercando invece di portare la tecnologia e l’economia completamente sotto il controllo dei nostri cittadini, di riconquistare e rinsaldare i valori di un tempo e di luoghi più umani.
Nostro obbiettivo è quello di mantenere e promuovere la relazione umana con Dio e non sostituirlo nel mondo con un algoritmo.
L’intelligenza artificiale, come dice E. Musk, è ‘inquietante perché stiamo evocando un demone’. Ed essa diventerà sempre più una arma pericolosa, esigente ed incontrollabile.
La realtà dell’essere umano, che diventa numero, dev’essere valutata con attenzione e preoccupazione perché non è detto che il numero riveli la realtà nella sua pienezza e nella sua totalità.
Infatti, come scrive Papa Francesco: «La portata globale dell’intelligenza artificiale rende evidente che, accanto alla responsabilità degli Stati di disciplinarne l’uso al proprio interno, le Organizzazioni internazionali possono svolgere un ruolo decisivo nel raggiungere accordi multilaterali e nel coordinarne l’applicazione e l’attuazione. A tal proposito, esorto la Comunità delle nazioni a lavorare unita al fine di adottare un trattato internazionale vincolante, che regoli lo sviluppo e l’uso dell’intelligenza artificiale nelle sue molteplici forme. L’obiettivo della regolamentazione, naturalmente, non dovrebbe essere solo la prevenzione delle cattive pratiche, ma anche l’incoraggiamento delle buone pratiche, stimolando approcci nuovi e creativi e facilitando iniziative personali e collettive».
A conclusione degli auguri del Natale, mi sembra doveroso riportare e ricordare quanto scrive l’evangelista Giovanni: «Il Verbo, cioè la parola di Dio, si è fatto carne e ha posto la sua tenda in mezzo agli uomini».
È questo il senso del nostro Natale!
L’essere umano non può dimenticare la propria dimensione: spirito e materia.
Dio non si è presentato come un accumulo di dati. Non è una macchina che risponde con frasi preconfezionate.
Gesù Cristo è il Dio vivo, fatto carne, che ha camminato, sofferto, amato e donato la Sua vita per la nostra salvezza. Pensiamo a questo.
Dio non si è fatto macchina, concetto o algoritmo. Dio si è fatto uomo.
Ha amato come solo Dio può amare.
Per questo, nessuna macchina o algoritmo matematico potrà mai riprodurlo e eguagliarlo.
Ringraziandovi del vostro servizio per il bene comune, porgo a ognuno di voi, ai vostri staff, alle vostre famiglie gli auguri di un Santo Natale del Signore e di un proficuo anno nuovo”.
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