In ascolto per costruire
E se il problema fosse proprio nell’incapacità di ascoltare? Non sarebbe una nuova diagnosi, ma la conferma di un male ben noto. Il punto è che la terapia crea un forte rigetto, con l’inevitabile conseguenza di incrementare le conflittualità. L’immagine tratta dalla medicina aiuta a comprendere quanto crei scalpore un evento in controtendenza rispetto al malanno. Non più abituati ad ascoltare, tutto viene percepito come scontro, duello, contesa… Ne abbiamo fatto esperienza nei giorni scorsi con la Seconda Assemblea Sinodale. Il grande senso di partecipazione e di responsabilità, fondato appunto sull’ascolto, è stato letto come motivo di contrapposizione: l’esatto contrario di ciò che è avvenuto. Un vero e proprio paradosso! Eppure, il messaggio per questo nostro tempo è ben chiaro: occorre comprendere pienamente le ragioni dell’altro ed entrare in una relazione profonda, di reciprocità. L’Assemblea Sinodale è stata paradigmatica in questo senso. Non cediamo all’individualismo. La costruzione di comunità fraterne e solidali parte proprio dall’ascolto. Crediamoci!
Vincenzo