Importante risultato della Basilicata nel riciclo degli imballaggi

Attraverso il CONAI, un risparmio che va a coprire parte dei costi della raccolta differenziata.

Nel corso del 2022 in Basilicata quasi quarantamila tonnellate di rifiuti di imballaggio sono state sottratte alla discarica e conferite a CONAI, grazie agli accordi sottoscritti tra i Comuni della Regione e i Consorzi di Filiera dello stesso CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi. È un quantitativo che fa registrare un incremento del 6% circa rispetto all’anno precedente. Si tratta di rifiuti che, messi in cassonetti, potrebbe coprire per due volte e mezzo la tratta autostradale Potenza-Roma. Lo rende noto Fabio Costarella, responsabile CONAI per il Centro-Sud, il quale ricorda che siamo chiamati a fare sempre meglio, in previsione delle norme europee sempre più stringenti, nonostante la Basilicata abbia raggiunto il 62,7% di differenziata, secondo gli ultimi dati ISPRA. È un risparmio importante a vantaggio dei comuni e che va a coprire parte dei costi della raccolta differenziata. 

«L’Italia è già leader in Europa nel campo del riciclo degli imballaggi» aggiunge Fabio Costarella, «nonostante le forti differenze che separano molte aree del Mezzogiorno da quelle del Nord, che negli anni hanno creato un ciclo industriale per la valorizzazione dei rifiuti. Il risultato nazionale non può che migliorare, se anche le Regioni del Centro-Sud riusciranno a colmare, almeno in parte, la distanza che le separa da quelle del Settentrione. È importante che la raccolta cresca anche in qualità, e che i Comuni arrivino a gestire i servizi di raccolta differenziata in forma aggregata e con un ciclo industriale a valle in grado di dare quel valore aggiunto sociale, economico e ambientale rispetto alla situazione in cui si trovano oggi. Il fine ultimo della differenziata, del resto, è il riciclo. E non è sufficiente fare grandi quantitativi di rifiuti differenziati se poi la raccolta è fatta male».

Il successo della Basilicata appare ancora più rilevante in considerazione del suo ritardo storico nel campo del corretto smaltimento dei rifiuti. Nell’anno 2018, scrivevamo su questo giornale di come in Italia ci fossero ancora 44 discariche da bonificare. Oltre la metà di queste discariche abusive era localizzata nelle due province lucane, 19 nella provincia di Potenza e 4 nella provincia di Matera. Allora l’Unione Europea fu costretta a rivolgersi addirittura alla Corte di giustizia per sanzionare il nostro paese.

Grandi passi avanti sono stati fatti per la sostenibilità ambientale. Per migliorare ulteriormente l’impatto ambientale dei rifiuti, secondo il CONAI, è necessario che i privati abbiano un’attenzione ancora maggiore alla qualità dei rifiuti conferiti ma bisogna anche che le istituzioni intervengano per colmare la carenza di impianti per il trattamento dei rifiuti di cui la Basilicata e il Sud in generale continuano a soffrire.

CONAI è un Consorzio privato senza fini di lucro che da 25 anni costituisce in Italia lo strumento attraverso il quale i produttori e gli utilizzatori di imballaggi garantiscono il raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio previsti dalla legge, come materiali di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica, bioplastica e vetro.

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Paolo Tritto

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