Una cinquantina di ragazzi delle classi quarte dell’Istituto “G. B. Pentasuglia” di Matera hanno partecipato nel pomeriggio di ieri 21 marzo alla celebrazione eucaristica presso la “Cattedra di S. Pietro”.
La cattedra è il trono da cui il vescovo imparte insegnamenti e benedizioni, da cui il nome di “cattedrale” della chiesa che la ospita.
Pertanto la “Cathedra Petri” sarebbe per tradizione il seggio da cui Pietro – capo degli apostoli e primo vescovo di Roma – avrebbe predicato, sebbene sia di fatto un manufatto ligneo del IX secolo, donato nell’875 dal re dei Franchi Carlo II il Calvo al papa in occasione della sua discesa a Roma per l’incoronazione a imperatore.
La Cattedra di S. Pietro – raffigurante su una placca d’oro l’episodio “Pasci le mie pecorelle” e ai due lati la consegna delle chiavi a Pietro e la lavanda dei piedi – si trova in un’abside in fondo alla Basilica di S. Pietro, all’interno di una grandiosa composizione barocca alta sette metri: la “Gloria” progettata da Gian Lorenzo Bernini (1656 – 1665) raffigurante quattro dottori della Chiesa – S. Agostino, S. Ambrogio, S. Anastasio e S. Giovanni Crisostomo – e due angeli.
Oggi 22 marzo l’udienza dal Santo Padre, che alcuni ragazzi avevano già visto sei mesi fa a Matera.
È stata ad ogni modo per i ragazzi un’esperienza bella e unica. Si sono emozionati quando il Papa ha nominato la loro scuola. Sono rimasti entusiasti dopo uno scetticismo iniziale.
Onore agli accompagnatori che hanno ideato e concretizzato questo momento, proff. don Marco Di Lucca, Francesca Annicchiarico, Luigi Prisco, Giulia Casalaspro, Angelo Pennuzzi, Pietro Lorito, Nunzio Zito e la DSGA (Direttore dei servizi generali e amministrativi) sig.ra Angela Martulli.
Da ripetere!
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