La Chiesa sente, avverte dentro la sua vita il palpito della vita degli uomini…la sente dentro di se. La Chiesa non si pone ne dall’esterno ne al di sopra. La Chiesa sentendosi parte della storia dell’uomo, la prende su di se perché la storia dell’uomo è la sua storia ed é una storia che non si svolge in modo indipendente dal disegno di salvezza di Dio. La storia dell’uomo non si svolge su un binario che è completamente altro rispetto all’amore di Dio ed al suo disegno di salvezza.
E’ in questa prospettiva che dobbiamo leggere il messaggio di Papa Francesco a Cesena:
“date il vostro contributo, pronti a far prevalere il bene del tutto su quello di una parte; pronti a riconoscere che ogni idea va verificata e rimodellata nel confronto con la realtà; pronti a riconoscere che è fondamentale avviare iniziative suscitando ampie collaborazioni più che puntare all’occupazione dei posti.”
I cristiani, consapevoli che la storia dell’uomo è storia di salvezza, non dovrebbero avvertire il bisogno di occupare posti, di occupare spazi; Al più dovrebbero avvertire l’incontentabile e incontenibile bisogno di “fare spazio”, fare spazio all’avanzamento del Regno di Dio.
Torna, allora, l’idea di quella conversione pastorale a cui Papa Francesco ci invita con L’ E.G.
Ed in questa prospettiva capiamo bene quanto questa conversione pastorale sia cosa del cuore e non della mente, dell’animo e non dei gesti; sia cosa, permettetemi dello Spirito e non delle strutture !
L’altissima vocazione della politica è svelata dall’antropologia cristocentrica, in Cristo è rivelato il mistero dell’uomo, la sua altissima vocazione che lo rende infinitamente degno, una vocazione che è una chiamata che nasce da una relazione, che ci costituisce in radice, che è la relazione a Dio in Cristo Gesù.
Questa chiamata, che è di ogni uomo, all’altissima vocazione costituisce il senso profondo del senso e del vivere di ogni uomo, dell’intera umanità.
Ciò non vale solamente per i cristiani, ma per tutti gli uomini. L’incarnazione, la morte e la risurrezione di Gesù riguardano ogni uomo.
In maniera misteriosa la grazia di Dio opera nel cuore, nella storia e nella vita di ogni uomo. Opera ancora oggi, se pur in questa situazione di frammentazione sociale, se pur in questo tempo di crisi sociale.
Non è un caso che da più parti, oramai, si riconosca che la madre di tutte le crisi è la crisi spirituale.
Riconoscere questo stato di cose come fondamento su cui poggiare una attenta analisi politica è per noi cristiani fondamentale:
- perché ci fa guardare in positivo le cose attuali (non va tutto male, non è tutto da buttare, non è finita la speranza)
- perché ci fa comprendere che chi salva la politica, non sono i nostri buoni propositi di impegno ma sono i nostri propositi illuminati dalla luce di questo amore per il mondo
Quando diciamo chè c’è bisogno di cristiani in politica, diciamo che c’è bisogno di questa generazione di cristiani, una generazione di cristiani impegnati che facciano del loro impegno in politica una occasione di conversione pastorale !
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