Grazie don Pino!| 2– Le vie di bellezza: “I Cammini” di Matera 2019

Il ministero episcopale di Mons. Caiazzo è stato caratterizzato da molti grandi eventi tra i quali certamente ha una certa rilevanza il Progetto "I Cammini" che ha visto l'Arcidiocesi di Matera-Irsina, attraverso l'Associazione Parco culturale ecclesiale Terre di luce, cimentarsi nelle attività previste dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 in occasione della nomina di Matera a capitale della cultura europea 2019.

Durante il ministero episcopale di mons. Antonio Giuseppe Caiazzo nell’Arcidiocesi di Matera-Irsina, nella città dei Sassi si sono svolti eventi cittadini di rilievo nazionale e internazionale che andavano gestiti e accompagnati dagli organizzatori, dalle istituzioni ma anche dalla Chiesa locale. Basta citarne alcuni: Matera capitale europea della cultura per il 2019, il 27° Congresso eucaristico nazionale, il G7 turistico, ed altri minori. Tra questi, riveste una particolare importanza quello di Matera capitale europea della cultura che ha coinvolto in maniera piena anche l’Arcidiocesi di Matera-Irsina ed in particolare il suo Pastore mons. Caiazzo.

Questo grande evento, che  ha stravolto la vita tranquilla di una piccola città meridionale, è stato gestito da un organismo pubblico come la Fondazione Matera-Basilicata 2019 che ha predisposto un programma di attività culturali di grande rilievo le cui regole e linee di indirizzo sono state riportate in un Dossier a cui si sono dovuti riferire tutti gli enti, le associazioni e i movimenti cittadini che hanno deciso di candidarsi al loro svolgimento.

Tuttavia, appena dopo la candidatura di Matera a capitale europea della cultura per il 2019 avvenuta nel 2014, l’Arcidiocesi di Matera-Irsina, nel 2015, ha istituito un gruppo di lavoro al fine di poter elaborare e proporre un proprio contributo qualificato al percorso che la città avrebbe compiuto nella celebrazione dell’anno di Capitale Europea della Cultura per il 2019. Il lavoro di programmazione del gruppo di studio diocesano ha seguito le linee indicate nel Dossier della Fondazione al fine di una eventuale partecipazione della Diocesi. Mons. Caiazzo non solo ha condiviso interamente questo progetto di partecipazione, non facendo mai mancare il suo incoraggiamento a produrre dei progetti che avessero una forte caratterizzazione diocesana, ma spesso ha presieduto personalmente il gruppo di lavoro progettuale profondendo la sua personale esperienza pastorale ma soprattutto perché riteneva che la Chiesa potesse esprimere in termini culturali tante risorse proprie che andavano rese pubbliche e condivise con la società civile.

Lo strumento operativo diocesano, che è stato poi coinvolto nella realizzazione del programma della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e che si è impegnato in prima linea progettando gli eventi e poi realizzandoli, è stata l’Associazione Parco culturale ecclesiale “Terre di luce” APS, quale “contenitore” di creatività e impegno volontario.

Il Progetto dell’Arcidiocesi Matera-Irsina, messo a punto dalla predetta Associazione Terre di luce e denominato “I Cammini”, metteva insieme 115 eventi che prevedevano una serie di attività culturali, musicali e religiose che si sviluppavano su percorsi da effettuare in luoghi sacri reali e virtuali, attraversando la cultura antropologica e rivisitando la tradizione e la devozione lucana.

Il Progetto si può sintetizzare nelle seguenti cifre: 115 eventi realizzati, coinvolte le 6 diocesi della Basilicata, partecipanti 27 Comuni della Basilicata,19.000 persone di pubblico presente negli eventi, 500 artisti all’opera fra musicisti, scrittori e attori di vari settori, 400 studenti delle scuole medie inferiori e superiori coinvolti nelle attività laboratoriali e di spettacolo, decine di associazioni e gruppi ecclesiali coinvolti. Costo complessivo del progetto €. 492.000 con un cofinanziamento a carico dell’Arcidiocesi pari al 30%.

Indubbiamente un progetto così complesso, che comportava uno sforzo economico di non poco conto, l’impegno di tantissimi laici volontari nella realizzazione di un lavoro di alto profilo artistico e culturale ed il coinvolgimento di artisti e professionisti della cultura e dello spettacolo, non poteva non avere il suo centro propulsore proprio nella figura dell’Arcivescovo mons. Caiazzo che ha sempre incoraggiato e manifestato ai volontari e agli artisti coinvolti la sua personale riconoscenza.   

La condivisione del progetto da parte della Conferenza Episcopale Italiana, il coinvolgimento di tutte le Diocesi lucane nella realizzazione degli eventi programmati, la partecipazione di artisti di grande valore e addirittura di una orchestra di stato estera sono tutti elementi che hanno caratterizzato il grande successo del Progetto “I Cammini” e che certamente non poteva realizzarsi senza l’impulso determinante di un Pastore come mons. Antonio Giuseppe Caiazzo.

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Domenico Infante

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