Elogio della tenerezza
Il Natale è un vero e proprio elogio della tenerezza. La scena si ripete nel tempo e diventa familiare: la fragilità di un neonato, la dolcezza di una madre, la premura di un padre e la festa di chi accorre per celebrare il dono della vita. Eppure, osservando la realtà attuale, emerge con evidenza come questa verità non sia più alimento del nostro vivere quotidiano. Come un paradosso, l’elogio diventa biasimo, critica per ciò che avviene intorno a noi. Alda Merini lo descrive in alcuni versi: “In un mondo dove tutto abbonda / siamo poveri di questo sentimento / che è come una carezza […] / la tenerezza / è un amore disinteressato e generoso, / che non chiede nient’altro / che essere compreso e apprezzato”.
L’occasione è propizia e il Natale ce lo ricorda: serve il calore del cuore per comprendere e donare. Buone feste!
Vincenzo