Elevato numero di vittime tra i sacerdoti italiani per l’epidemia di Covid-19

Nota dell'agenzia di informazione religiosa AgenSIR. Colpite dai lutti due diocesi su cinque.

Sono 269 i sacerdoti diocesani morti a causa del Covid-19 in Italia nel primo anno della pandemia. Dall’1 marzo 2020 all’1 marzo 2021, il clero delle diocesi italiane ha pagato duramente le conseguenze del contagio. Lo riferisce l’agenzia di informazione religiosa AgenSIR. Le Regioni più colpite sono state quelle del Nord (78% del totale), particolarmente la Lombardia con 88 decessi. Il contagio ha quasi azzerato il pur modesto ricambio generazionale, garantito dalle nuove ordinazioni, che nel 2020 sono state in tutto 299.

In Italia, quella dei sacerdoti è stata in assoluto la categoria con il numero più alto di decessi, con 64 morti ogni 10mila. Circa otto volte maggiore di quanto registrato nella categoria dei medici dove pure c’è stato un tributo di vite umane altissimo. E il dato si riferisce soltanto ai sacerdoti diocesani, ai quali ovviamente bisogna aggiungere le perdite registrate, anche in questo caso molto numerose, nelle comunità religose.

Varie sono le cause di questa che può essere definita una vera decimazione: la frequente esposizione al virus da parte dei sacerdoti, la fragilità legata all’età media del clero, piuttosto elevata, ma soprattutto la necessità di essere vicini alla gente in questo drammatico periodo e la fedeltà alla propria vocazione sacerdotale.

Le diocesi colpite sono 86 su 225 del totale, due su cinque. Anche in questo caso, prosegue la nota AgenSIR, «Bergamo è quella che ha pagato il prezzo più caro in termini di lutti con 27 preti deceduti: tra di essi c’è anche don Fausto Resmini, il prete degli ultimi che è stato ricordato dal presidente Mario Draghi in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia».

La diocesi di Matera, dove nel periodo considerato non ci sono stati decessi nel clero diocesano, a causa del Covid si trova comunque a piangere la perdita di due amatissimi monaci, padre Raimondo e padre Ivo, della comunità benedettina olivetana presso il santuario Maria SS di Picciano.

Di seguito il grafico Rocket Social Studio / Centimetri, riportato sul sito AgenSIR

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Paolo Tritto

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