Dal silenzio il valore della parola
Parola, suono e immagine costituiscono lo schema principale per la comunicazione attuale. Ne definiscono, infatti, l’ossatura, tessendo la trama e dando colore a ciò che avviene. Il confine tra contorno e contesto viene superato dalla miscela di questi tre elementi, considerati l’unica possibilità per attestare credibilità e autorevolezza. L’imprevisto non è contemplato e, per questo, manda in tilt il modello. Sarà capitato qualche volta di farne esperienza concreta. Eppure, proprio da questa prova, emerge il valore del silenzio, che non è mai assenza, ma essenza dinamica di una presenza. Può sembrare un paradosso, difficile da comprendere, ma aiuta a scardinare le proprie convinzioni. Lo ha ricordato in diverse occasioni Papa Francesco: “Più attento è il silenzio, più forte è la parola”. Più saremo in grado di vivere il silenzio, maggiore sarà il valore della parola, del suono e dell’immagine. È questo l’elemento essenziale nel processo comunicativo e informativo. Oggi più che mai bisogna ripartire da qui.
Vincenzo