L’accorpamento porta stile sinodale ed arricchimento
Si parla tanto e spesso di centralizzazioni e accorpamento: nelle pubbliche amministrazioni, negli enti privati, nell’istruzione, nell’associazionismo.
È così anche nella Chiesa: le parrocchie – per il decremento della pratica religiosa e delle vocazioni – vengono accorpate in Unità Pastorali, comunità religiose diverse vivono in una stessa casa – ero a Torino anni fa e lo scoprii con gran stupore che così era per alcune comunità di suore – e, ancora, le Diocesi vengono unite in persona episcopi. Com’è accaduto a noi: Diocesi di Matera – Irsina, divenuta lo scorso 4 marzo “sorella” della “antica e nobile” Diocesi di Tricarico.
È giunta l’ora di intraprendere un “cammino insieme”, è stagione di vivere anche in questo senso la “sinodalità” di cui tanto la Chiesa Universale e Italiana in particolare parlano,
di risparmiare le forze e di far circolare energie pastorali e spirituali tra una Chiesa e l’altra.
Dovremo implementare collaborazioni che non tolgano nulla alle singole diocesi, ma permettano di risparmiare le forze e far circolare energie pastorali e spirituali tra una Chiesa e l’altra.
Sono sicuro che davanti a noi si prospettano nuove esperienze di comunione e prossimità, integrandoci, per una reciproca ricchezza, condividendo forze, energie ed esperienze. Tutto servirà per camminare insieme sulle vie indicate dal Vangelo.
dalla lettera di Mons. Antonio G. Caiazzo alla Diocesi di Tricarico
La corresponsabilità
Per me l’impegno, da stasera in poi, sarà più gravoso. Proverò a percorrere questo territorio, per conoscerlo, incontrare voi fedeli, voi autorità civili e militari, che saluto e ringrazio per la presenza.
dall’omelia di Mons. Antonio G. Caiazzo nella celebrazione di ingresso nella Diocesi di Tricarico, domenica 12 febbraio 2023
È quanto il nostro pastore don Pino in effetti sta facendo, passando tre giorni alla settimana a Tricarico, per conoscere, per capire, e poi agire.
E le due diocesi insieme, seppure non eccessivamente popolose, circa 140mila abitanti quella di Matera e 30mila quella di Tricarico, sono non poco estese: 2020 kmq Matera e 1238 Tricarico, fanno cioè insieme il 72% in termini di superficie della Diocesi di Udine, la più estesa d’Italia (ma con 488 mila abitanti, tre volte quelli di Matera e Tricarico) o l’80% delle altre “grandi diocesi” lombarde (Milano, Brescia, Como, di estesa molto simile tra loro). Con l’aggravante che nella nostra zona soffriamo di strade malconce.
“Confido molto nella corresponsabilità di tutti”, era l’invito che Mons. Caiazzo faceva alla Chiesa di Matera – Irsina nel 2016 nella sua prima lettera pastorale ed è la quanto egli esprime anche nella lettera alla Diocesi tricaricese.
Ho bisogno dell’aiuto di voi preti, diaconi, religiosi e religiose, laici tutti.
Il Signore ci chiede di essere ancor più responsabili, favorendo quella ministerialità che la Chiesa, attraverso il percorso sinodale, ci sta indicando.
Pregate per me.
dalla lettera di Mons. Antonio G. Caiazzo alla Diocesi di Tricarico
Un po’ di dati
Di seguito alcuni dati essenziali descrittivi delle due Diocesi sorelle.
Diocesi di Matera-Irsina | Diocesi di Tricarico | |
Fondazione | 1203 (vescovo Andrea) Vi sono documenti, però non supportati da fonti, in cui si dichiara la presenza della Diocesi di Matera sin dal IX sec. | 1060 (vescovo Arnaldo) Già 968 in rito bizantino |
Comuni | 13 | 20 |
Provincie | MT | MT, PZ |
Parrocchie | 55 | 32 |
Battezzati | 139.000 | 33.280 |
Patroni | Maria Santissima della Bruna Sant’Eustachio Sant’Eufemia di Calcedonia | S. Potito |
Sacerdoti | 94 (di cui 25 religiosi) | 37 (di cui 4 religiosi) |
Età media clero | 55 | 56 |
Diaconi | 4 | 0 |
Religiosi/e | 92 (di cui 25 sacerdoti) | 56 (di cui 4 sacerdoti) |
Vescovo | Mons. Antonio G. Caiazzo | Mons. Antonio G. Caiazzo |
Estensione [kmq] | 2.020 | 1.273 |
Vicario generale | Mons. Biagio Colaianni | Mons. Nicola Urgo |
Figure di spicco nella storia della Diocesi | Bartolomeo Prignano (episcopato 1363-1377), poi eletto papa con il nome di Urbano VI | Mons. Raffaello delle Nocche (episcopato 1922-1960), proclamato venerabile nel 2012 |
Prima amministratore, poi vescovo
Era mezzogiorno di giovedì 9 febbraio quando a Matera le campane suonarono a festa e, convocato il giorno prima il popolo della Diocesi in cattedrale, mons. Filippo Lombardi leggeva il decreto di nomina di Mons. Antonio G. Caiazzo ad Amministratore Apostolico della Diocesi di Tricarico firmato dal prefetto Card. Marc Ouellet.
Per amore a Gesù Cristo ho detto “sì”, aiutato e sostenuto dalla preghiera e dal sorriso della Madonna della Bruna (da oggi la invocherò con più intensità anche sotto il dolce titolo di Madonna del Carmine e di Fonti) riconsegnando ancora una volta la mia vita nelle sue mani, lasciandomi amare per essere cisterna e canale del suo amore.
Per amore alla Chiesa, ho detto ‘si’ con il cuore aperto e senza tentennamenti, cosciente che la Chiesa è di Cristo e non mia e che io sono stato chiamato a servirla amandola.
Seguo le indicazioni che il Nunzio apostolico mons. Emil Paul Tscherrig mi ha dato, secondo la prassi della Chiesa: prima Amministratore apostolico e poi vescovo affinché le due diocesi siano unite in persona episcopi.
Siamo nella fase di transizione, passaggio obbligatorio.
Per amore a questa meravigliosa terra lucana ho detto “Si” senza riserve e liberamente.
Per amore alla Chiesa di Matera-Irsina, che servo con la stessa gioia e lo stesso entusiasmo del primo momento, ormai da sette anni, non mi tiro indietro di fronte alle difficoltà e la mole di lavoro che da oggi sarà maggiore.
Dal pensiero introduttivo per la Chiesa di Matera-Irsina pronunciato da Mons. Antonio G. Caiazzo il 09/02/23
In contemporanea, nel palazzo vescovile di Tricarico, Mons. Giovanni Intini, chiamato a reggere lo scorso 9 dicembre la Chiesa di Brindisi-Ostuni, dava lo stesso annuncio di arrivo di Mons. Antonio G. Caiazzo e e rivolgeva un saluto alla Chiesa lucana da lui retta per poco più di sei anni.
Un popolo festante, nella fredda serata del 12 febbraio, giunto dai territori delle due Diocesi, gremiva la Cattedrale di Tricarico per salutare Mons. Caiazzo che faceva il suo ingresso in Diocesi.
Una straordinaria Dioincidenza che mi meraviglia e mi stupisce sempre di più.
Il 12 febbraio del 1992 alle ore 12.00 mia madre, Maria, nasceva alla vita eterna.
Il 12 febbraio del 2016 alle ore 12.00 veniva dato l’annuncio della mia nomina ad Arcivescovo di Matera-Irsina.
Il 12 febbraio 2023, oggi, entro ufficialmente come Amministratore Apostolico nella Diocesi di Tricarico.
Tre tappe importanti che stanno segnando nello stesso giorno e stesso mese, a distanza di anni, la mia vita.
Dio mi meraviglia sempre!
dall’omelia di Mons. Antonio G. Caiazzo nella celebrazione di ingresso nella Diocesi di Tricarico, domenica 12 febbraio 2023
Tutto il presbiterio tricaricese, una folta schiera di ministranti guidati dal cerimoniere episcopale don Giuseppe Abbate, il coro diocesano diretto dal maestro don Angelo Auletta hanno reso solenne questo momento:
Vengo in mezzo a voi, carissimi confratelli nel sacerdozio, con lo stesso entusiasmo di quando ero parroco e con il desiderio di stare con voi, camminare con voi, condividere le ansie e speranze per il bene di questa nostra Chiesa di Tricarico e dell’intera Basilicata.
dall’omelia di Mons. Antonio G. Caiazzo nella celebrazione di ingresso nella Diocesi di Tricarico, domenica 12 febbraio 2023
Era forte il senso dell’unità nell’assemblea e la consapevolezza che la chiesa lucana stava attraversando un momento importante.
Di seguito la diretta completa della celebrazione di ingresso di Mons. Antonio G. Caiazzo in Diocesi di Tricarico.
La nomina a vescovo non si è fatta attendere: siamo rimasti sorpresi lo scorso sabato 4 marzo alle ore 12 quando la Sala stampa vaticana ha già comunicato la nomina del Santo Padre S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina a Vescovo di Tricarico, unendo le due Sedi in persona episcopi.
Un’agenda fitta
Abbiamo detto che le Diocesi rimangono pur sempre due, inoltre geograficamente estese, e tanti appuntamenti in cui è imprescindibile la presenza del Vescovo certamente raddoppiano i suoi impegni inderogabili. Ancor più in questo periodo in cui Mons. Antonio G. Caiazzo sta visitando le diverse comunità per conoscerle.
Ad esempio, la messa del crisma che verrà celebrata martedì 4 aprile ore 18 nella cattedrale di Tricarico e mercoledì 5 ore 18 in quella di Matera.
Discorso simile per gli incontri di clero, alle volte per la nostra Diocesi divisi per zone (Città, Mare e Collina), e per alcune giornate di fraternità del clero, come sarà per il Clero di Tricarico tra io 17 e il 19 aprile, sebbene potrà accadere che alcune volte si incontri insieme il clero di entrambe le Diocesi.
Non può mancare la presenza del pastore in Diocesi il giorno di Pasqua, così Mons. Caiazzo celebrerà la Pasqua a Matera al mattino (ore 11) e a Tricarico la sera (ore 18).
Allora, buon lavoro, padre Arcivescovo, dalla Redazione di Logos!
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