Contest online: come essere a norma

Contest on line: una pratica a volte truffaldina vestita di generosità. Capire i meccanismi, quale atteggiamento assumere di fronte a determinate situazioni, come procedere nei contest organizzati nelle parrocchie o nelle associazioni.

I Contest online sono ormai diffusissimi nel web, usati soprattutto come strategie di marketing delle aziende che intendono promuovere i propri prodotti. In cambio di un premio, tali attività permettono infatti di raccogliere contatti qualificati da poter profilare con finalità di marketing e utilizzare come destinatari di comunicazioni pubblicitarie future.

Ma anche nelle nostre realtà (parrocchie, diocesi, gruppi parrocchiali e associazioni) succede spesso di organizzare “piccoli concorsi a premi” (i contest sono a tutti gli effetti concorsi a premi) sia online che offline, magari per stimolare la partecipazione dei partecipanti in alcune attività.

Ma cosa sono veramente i contest?

Per “contest” o “concorso a premio” si intendono quelli a cui si può partecipare in maniera gratuita, senza una condizione di acquisto o vendita.

La vincita può dipendere:

  • dalla sorte (pensiamo ai giveaway);
  • da un congegno o da una macchina;
  • dall’abilità dei concorrenti chiamati ad esprimere giudizi o pronostici;
  • dall’abilità dei concorrenti ad adempiere per primi alle condizioni stabilite dal regolamento.

Non tutti sanno però che i contest online, come i concorsi a premi, in Italia seguono il D.P.R. nr 430 del 2001 che, tra le altre cose, prevede che venga stilato un regolamento dettagliato e ben preciso da inviare al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) e che prevede venga versata, sempre al MISE, una cauzione pari al 100% del valore del premio messo in palio. La normativa, come si nota, è molto vecchia ed è per questo che molto spesso il Ministero cerca di colmare le lacune con alcune FAQ pubblicate regolarmente sul proprio sito ufficiale.

Altre informazioni utili da sapere è che il contest online e soprattutto la fase di selezione del vincitore secondo la normativa italiana, devono assolutamente svolgersi su server italiani… per cui, se ad esempio organizziamo un giveaway su Instagram, è necessario che ci siano “sistemi di mirroring” che “portino il concorso in Italia”. Ci sono molte agenzie italiane che hanno realizzato softwares specifici in grado di eseguire questo “mirroring” permettendo lo svolgimento dei contest sui Social anche secondo la normativa italiana.

Prima di organizzare un contest conviene quindi capire se siamo tenuti o meno a seguire la normativa vigente ma dobbiamo assolutamente sapere che in Italia è rigorosamente vietato che il premio del concorso sia in denaro (prerogativa riservata solo al monopolio di stato con le sue lotterie e giochi), può essere invece un prodotto o un servizio o uno sconto (anche un buono regalo).

Fra gli altri casi, bisogna sapere che si potrebbe fare a meno di seguire le regole del MISE sui concorsi a premi se:

  • I premi sono costituiti da oggetti di minimo valore
  • I premi sono destinati a favore di enti od istituzioni di carattere pubblico o che abbiano finalità eminentemente sociali o benefiche.

Il nostro consiglio? Meglio rivolgersi ad un legale che ci possa illustrare e spiegare come poter organizzare un contest online senza correre rischi e, soprattutto… sanzioni. Anche consultare la pagina web del MISE dedicata ai concorsi a premi potrebbe dare utili indicazioni e informazioni su ciò che bisogna sapere prima di organizzare un contest online.

Testi: Danilo Di Leo dal sito We.CA del 13 Marzo 2024

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.

Redazione

Latest videos