CL: verso un ritorno alle origini

All'indomani dell'udienza che papa Francesco ha dedicato ai Ciellini, le fraternità di CL di Basilicata hanno gremito l'Auditorium della Chiesa di S. Antonio in Nova Siri per una serata di presa di coscienza e condivisione. Momento molto interessante guidato dalla prof. Giusi Santagada e dal prof. Davide Prosperi, attuale presidente della Fraternità. Risuscitare il carisma iniziale e l’unità sono le sfide del movimento all'indomani della morte del suo fondatore.

Il prof. Prosperi all’assemblea regionale a Nova Siri

Nova Siri, 4 novembre 2022.
Da sinistra: don Carmelo Vicari, visitor della Basilicata, il prof. Davide Prosperi, presidente del Movimento,
la prof. Giusi Santagada, responsabile regionale del Movimento

Dopo l’incontro a Roma dello scorso 15 ottobre con papa Francesco per i 100 anni dalla nascita del fondatore, don Giussani, i Ciellini di Basilicata e dintorni si sono riuniti numerosissimi lo scorso 4 novembre nel bellissimo auditorium annesso alla Chiesa “S. Antonio” di Nova Siri per condividere i frutti, le suggestioni, le domande, le prese di coscienza in termini di responsabilità che discendono dalle parole del papa (qui il discorso integrale).

Siamo in un momento di passaggio, ha segnalato anche il papa, che segue la morte del fondatore: è necessario risuscitare il carisma iniziale e l’unità. Questa la sfida per l’attuale presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, Davide Prosperi, cinquantenne in gamba, papà di 4 figli, primo responsabile a non essere prete, professore ordinario di biochimica all’Università milanese Bicocca.

Di seguito un breve scambio di battute con Prosperi.

Accanto alla prof. Giusi Santagada, responsabile regionale del Movimento, che ha dato la direzione alla serata, è il prof. Prosperi che ha fatto da moderatore e guida rispondendo alle diverse sollecitazioni giunte dal pubblico.

Il rapporto tra carisma e Chiesa e tra fede e vita sono stati alcuni dei punti toccati, ma più potente di tutti il riferimento alla missione educativa, con un metodo ancora valido, quello di don Giussani.

Sempre valido il metodo educativo di don Giussani

La passione educativa è il prerequisito del metodo, la libertà – con i rischi che pur da essa possono discendere – e il principio fondamentale, la proposta di felicità, ne è il contenuto. Un carisma valido ancora oggi che, ha detto il prof. Prosperi, affonda le proprie radici nel “credo in quello che dico” che caratterizzava il rapporto educativo profetico di don Giussani. Un successo verificato anche in esperienze recenti, come un campo scuola ad Ostuni, toccanti per gli educatori oltre che per i ragazzi coinvolti.

Un bel momento di arricchimento per tutti coloro che, a diverso titolo, sono impegnati oggi nelle sfide educative: animatori delle nostre comunità parrocchiali, catechisti, insegnanti, genitori.

Un incoraggiamento al Movimento, che prospera in Basilicata: essere sempre più immagine di Chiesa e strumento di evangelizzazione nel qui ed ora della storia.

Intervento di mons. Vincenzo Orofino

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Giuseppe Longo

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