È un’occasione che ogni anno ci ricorda l’invito del Signore a pregare il Signore della messe perché mandi operai a servizio del suo frutto abbondante.
E proprio per questa occasione il Serra Club International Italia, Distretto 73 di Puglia e Basilicata , con la governatrice Milena Caldara e il cappellano don Ennio Tardioli, si e’ riunito in preghiera presso il Santuario della Santissima Maria Annunziata di Picciano a Matera.
L’antichissimo Santuario sorge su una delle numerose alture nei dintorni di Matera, a 15 km a Nord Ovest rispetto la città dei Sassi, in un paesaggio molto suggestivo che dalla gravina di Picciano sale con un bosco ceduo che al Santuario diventa un fitto bosco di alto fusto.
Il nucleo originario del santuario, risalente al XII-XIII secolo, si trova in posizione privilegiata, per quanto riguarda la viabilità, attraversata da un importante tratturo preistorico, divenuto successivamente un prolungamento dell’asse viario che, lungo la valle del Bradano, collegava la costa ionica e le città dell’entroterra dell’area Appulo-Lucana. Ivi si insediarono i cavalieri Templari per difendere i pellegrini in viaggio lungo la via di Bari.
Il club di Matera, presieduto da Margherita Lopergolo, ha accolto i serrani del Distretto 73 di Puglia e Basilicata per una giornata di riflessione e preghiera a partire dal tema che sta guidando l’anno della Pastorale vocazionale di tutto il Paese, «Un meraviglioso poliedro».
Come afferma il vescovo di Fiesole, mons. Stefano Manetti, delegato per i Seminari d’Italia e presidente della Commissione episcopale Cei per il clero e la vita consacrata, “la vocazione è un dono, ma ha necessità di tempi e modi per venire alla luce e la via giusta è quello dello «stile sinodale», fatto di comunione, partecipazione e missione, una modalità di vivere la fede che sta facendo riscoprire a molti la bellezza della comunità e la meraviglia di sentirsi amati”.
E, infatti, l’ascolto delle testimonianze di alcuni seminaristi del Seminario Maggiore Interdiocesano di Basilicata, ha portato l’assemblea a riflettere sul fatto che si può essere chiamati anche a una vita da consacrati, ma in realtà nessuna vocazione vive da sola: la vita è una rete di “chiamate”, un “meraviglioso poliedro”; le parole di papa Francesco chiariscono ulteriomente il senso: “Solo nella relazione con tutte le altre, ogni specifica vocazione nella Chiesa viene alla luce pienamente con la propria verità e ricchezza. In questo senso, la Chiesa è una sinfonia vocazionale, con tutte le vocazioni unite e distinte in armonia e insieme “in uscita” per irradiare nel mondo la vita nuova del Regno di Dio”. (Dal messaggio di papa Francesco per la 60^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni)
Ne e’ uscito un mosaico variegato e vivo di emozioni, di idee, di riflessioni, che si unisce a quella preghiera corale elevata in veglie e appuntamenti lungo tutta la Penisola e che ha visto i serrani, uniti in tale risposta, riscoprire ancora una volta la bellezza e la capacità di accoglierci gli uni gli altri nell’amore di Cristo.
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