C’è tempo fino al 6 aprile per poter visitare presso la Galleria Arti Visive di Matera la mostra “Nuovo Inizio”, dedicata alle opere grafiche di Angelo Palumbo. Si tratta di un’occasione unica per scoprire il percorso artistico di Palumbo, dove arte e poesia si intrecciano per dare vita a una narrazione visiva densa di emozione e significato.
Mercoledì scorso, nel corso dell’inaugurazione moderata dalla giornalista Beatrice Volpe, insieme a Palumbo sono intervenuti l’artista Franco Di Pede, la professoressa Mariadelaide Cuozzo dell’Università degli Studi della Basilicata e la poetessa Antonella Radogna, che ha curato e tradotto il volume “Nuovo Inizio. Angelo Palumbo incontra Cid Corman”, per le Edizioni Giannatelli, da cui sono tratte alcune delle opere in esposizione.
Il prof. Di Pede ha sottolineato di aver accolto e ospitato con entusiasmo la mostra grafica e il volume proprio nel mese dedicato alla poesia e al Dantedì: “Corman mi fu presentato da Franco Palumbo, papà di Angelo, durante una visita alla Grotta del Sole. Pubblicai una prima poesia di Corman sulla Grotta del Sole in un mio volume degli anni Settanta, successivamente ho pubblicato altri suoi versi in alcuni miei libri”.
Il professore ha voluto ricordare i vari personaggi che con la loro opera hanno contribuito a costruire la storia di Matera, da Franco Palumbo a Raffaele Giura Longo, Leonardo Sacco e Cosimo Damiano Fonseca. Lo stesso Di Pede fin dal 1964, anno di fondazione dello Studio Arti Visive, ha divulgato l’opera e l’attività di artisti lucani in Italia e nel mondo. Attivissimo, il professore si è prodigato a far emergere lo spessore della città dei Sassi in convegni internazionali, dal Giappone alla Cappadocia alla Cina.
“Nuovo inizio” – a ingresso libero, può essere visitata tutti giorni dalle ore 18 – è un percorso nell’immaginario visivo di Palumbo, dove il disegno si intreccia con la poesia del poeta americano Cid Corman, dando vita a un’esplorazione artistica che affonda le radici nella memoria, nella creatività e nel legame con Matera. Le opere esposte nascono da un profondo scavo interiore, segnando un punto di ripartenza dopo un lungo silenzio creativo seguito alla scomparsa del padre nel 2011.
La mostra successiva nella Galleria Arti Visive riguarderà ancora due artisti materani, Gianni Dell’Acqua e Giuseppe Miriello. In programma anche la presentazione di una tesi di laurea scritta da una ragazza di Laterza, Daniela Russo (la relatrice è stata la professoressa Cuozzo), sulla cultura materana negli ultimi anni.
Rossella Montemurro