La Biblioteca Stigliani e la coperta troppo corta dei fondi regionali

Matera ha risorse culturali di inestimabile valore che rappresentano un bene comune che tutti devono contribuire a custodire nel migliore dei modi

È concreto il rischio di chiusura per la Stigliani, un tempo Biblioteca provinciale e poi rimasta in sospeso nel passaggio della gestione tra Regione Basilicata e Provincia di Matera. Il clima che si respira nei corridoi del Palazzo dell’Annunziata è pesante; qui l’atmosfera esaltante di Matera capitale della cultura è ormai svanita miseramente e il 2019 sembra appartenere a epoche passate.

È un fallimento che soltanto in parte può essere attribuito al pasticcio della soppressione delle Province, processo interrotto per la bocciatura del referendum costituzionale del 2016. In questa fase transitoria, soltanto il personale della biblioteca fu inquadrato negli organici della Regione; tutto il resto delle competenze rimase in capo alla Provincia di Matera. In altre parole, la Biblioteca Stigliani si ritrovò con una dotazione di personale ma senza fondi e tutto quanto era necessario per farla funzionare; tra l’altro, anche la dotazione del personale si sarebbe dimostrata del tutto inadeguata, in quanto composta da dipendenti che nel giro di poco tempo sarebbero stati, in gran parte, collocati a riposo per raggiunti limiti di età.

Di fronte alle proteste dei cittadini, il Presidente della Regione Vito Bardi ha provveduto tempestivamente a trovare la copertura finanziaria per garantire i servizi essenziali, le forniture e i servizi di pulizia, la vigilanza, mettendo a disposizione un milione e quattrocentomila euro del Fondo finanziamento Autonomie Locali, somme che erano state inizialmente assegnate ai trasporti pubblici locali per fronteggiare la pandemia, emergenza in verità non meno importante.

Il Presidente Bardi ha lamentato in questa occasione il carattere campanilistico della rivendicazione materana a vedersi garantito un servizio pubblico come quello della biblioteca. Il campanilismo Potenza-Matera, come sappiamo, condiziona non poco purtroppo il dibattito pubblico nella regione. In questo caso poi, ha trovato terreno fertile tra i materani il fatto di vedere che Potenza è stata dotata di un nuovo e avveniristico sito per il polo bibliotecario mentre a Matera la stessa sopravvivenza della Biblioteca Stigliani è in serio pericolo.

Il consigliere regionale Enzo Acito ha presentato una proposta di legge per consentire il regolare prosieguo delle funzioni delle Province in materia di cultura, biblioteche, pinacoteche e musei. C’è da sperare che non rimanga soltanto una proposta e che non si limiti a garantire una stentata sopravvivenza della Stigliani. Bisogna ricordare a questo proposito, infatti, che a Matera non hanno trovato ancora sistemazione nemmeno il patrimonio librario di Leonardo Sacco, né l’archivio di Domenico Notarangelo, risorse culturali di inestimabile valore. Pensare di gestire patrimoni di tale rilevanza spostando di qua e di là la corta coperta dei fondi pubblici può servire soltanto a fronteggiare il breve periodo.

La Biblioteca Stigliani conserva circa 400mila volumi, numerose testate di periodici, 30mila libri rari e di pregio dal sec. XVII al XIX, un migliaio di cinquecentine, quaranta pergamene, un centinaio di incunaboli e altrettanti manoscritti. È un patrimonio ricchissimo, formatosi in gran parte con l’acquisizione di volumi appartenuti a biblioteche ecclesiastiche, provenienti in particolare da case religiose di Pomarico, Ferrandina, Pisticci, Bernalda e Matera e dalle donazioni di importanti famiglie come Del Salvatore, Lupo, Volpe, Sarra e Dragone. Di notevole consistenza fu, nel 1938, l’acquisizione dei volumi della biblioteca D’Errico di Palazzo San Gervasio, un centro che all’epoca rientrava nella provincia di Matera.

Nei primi anni dopo l’istituzione della Regione Basilicata questo ente svolse con successo un ruolo straordinario nella promozione delle biblioteche, con l’obiettivo che ci fosse almeno una biblioteca in ogni comune e con l’istituzione della figura di un Soprintendente regionale ai beni librari. Soltanto nella provincia di Matera c’erano oltre trenta biblioteche aperte al pubblico. Oggi invece si deve constatare amaramente che si fa fatica perfino a tenere aperta la prestigiosa Biblioteca Stigliani.

©2016 Logos/Tritto Ex Convento dell’Annunziata, sede della Biblioteca Stigliani

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Paolo Tritto

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