“Dante ha scritto un’opera poetica, quella di Pietro Paolo Tarasco è un’opera poietica”. In queste parole del prof. Fyodor Montemurro presidente della Società Dante Alighieri – delegazione di Matera, professore ordinario di italiano e latino al liceo “Tarantino” di Gravina in Puglia e membro del comitato della Certificazione della Lingua Latina presso l’Università della Basilicata, c’è il senso de La Divina Commedia. Pagina della vita dell’artista materano Tarasco.
Un libro d’arte che, per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, racchiude una nota di Eugenio De Signoribus, la riproduzione dell’acquerello Il grande libro della creazione. La Comedia (1321- 2021), un’acquaforte Dante e la Lunigiana e una didascalia dell’artista. Presentato ieri sera a Matera nel Complesso dell’ex Ospedale San Rocco su iniziativa del Centro Carlo Levi, è l’ennesima conferma del valore di un artista apprezzato a livello internazionale per le sue opere. Tarasco ha realizzato La Divina Commedia. Pagina della vita dopo un “lampo” creativo, un’idea che all’improvviso lo ha appassionato portandolo a lavorare a questo capolavoro di arte e poesia.
L’edizione, curata dalla TIF (Tipoteca Italiana Fondazione presieduta da Silvio Antiga) di Cornuda (TV), è stata stampata a tiratura limitata con la stampa dei testi composta in carattere “Dante”, su carte pregiate e con legatura eseguita a mano.
Dopo i saluti del presidente del Centro Carlo Levi Lorenzo Rota, in collegamento Skype è intervenuto il direttore del Museo della Stampa e della Tipografia Sandro Berra il quale ha ricordato che nel 2006, nel decennale dell’istituzione della Fondazione, venne organizzato un Premio Internazionale di Piccola Grafica: il primo premio Italia fu assegnato proprio a Tarasco.
I versi del Poema corrispondenti alle immagini dell’opera sono stati letti dall’attore Vincenzo Failla (ha lavorato in teatro, cinema e televisione a fianco di prestigiosi artisti, quali: Foà, Moriconi, Bosetti, Massimini, Cardinale, Abatantuono, Luca Zingaretti, Giancarlo Cobelli, Squarzina, Giorgio Strehler, Pietro Garinei, Pasquale Squitieri e Pupi Avati, presto lo vedremo nel nuovo film di quest’ultimo). Nel corso della serata la professoressa Natalia Bonello con i suoi flauti storici ha contribuito ad arricchire una serata in cui protagonista è stata l’Arte in tutte le sue forme interpretando danze (chiamate più Estampide o estampitte e salterelli) tratte da manoscritti medievali conservati sia presso il British Museum di Londra sia nella Biblioteca Nationale di Parigi.
Significativo il pensiero di Carlo Carena sul libro d’artista La Divina Commedia. Pagina della vita. Il prof. Carena, insigne studioso, docente di lettere italiane, latine e greche e di storia dell’arte, dopo l’insegnamento nei licei e all’università, ha lavorato nella redazione e nella direzione della casa editrice Einaudi a Torino, e curato parecchie edizioni e traduzioni di classici antichi e moderni. Queste le sue parole: “… Ci si immerge nella maestà dell’insieme, e non si finisce mai di scrutare, rilevare e gustare gli infiniti particolari, le minuzie decorative, la fantasia e l’arte. L’eleganza e la sontuosità dell’edizione coronano degnamente l’opera…”
La Divina Commedia. Pagina della vita ha una nota di Eugenio De Signoribus, un grandissimo poeta italiano che per il volume Poesie 1976-2007, edito da Garzanti nel 2008, ha ricevuto il premio Viareggio.
Accanto all’amicizia è doveroso ricordare la lunga amicizia tra l’artista materano e il poeta Mario Luzi che culmina in due libri d’arte: rami foglie radici del 1990 e Matera del 2005. Nel 2019, le Edizioni Metteliana, in Svizzera, pubblica il volume Le umili meraviglie di Mario Luzi e Pietro Paolo Tarasco, un lungo percorso di amicizia tra poesia ed immagine. La poetica luziana continua ancora oggi ad ispirarlo ed è foriera di nuove opere.
Sono numerose le edizioni d’arte con altri poeti tra cui quelle con i marchigiani Eugenio De Signoribus e Fabio Grimaldi che li lega una fraterna amicizia. Tra le ultime pubblicazioni: Da un insegnante di provincia del 2021 che contiene una incisione e una prosa inedita di Giampiero Neri; tra i più grandi poeti italiani viventi.
Ha tenuto mostre personali in Italia, Svizzera, Polonia e Danimarca.
Nel 1984, a Cracovia, la sua prima partecipazione ad una Biennale Internazionale di Grafica; riceve una “Menzione d’Onore”. Seguiranno numerosissime partecipazioni ad esposizioni di grafica in tutte le parti del mondo nelle quali verrà costantemente premiato con primi premi,
medaglie d’onore e attestazioni di merito. Tra le ultime: nel 2015 la “Medaglia d’Onore” e il “Premio del Direttore del Museo di Malbork” alla XXV Biennale di Ex Libris di Malbork in Polonia; nel 2015 Il “Primo Premio Italia” all’Esposizione Internazionale dedicata ad Aldo
Manuzio a Bassiano (Città natale del genio italiano); 2016 vince il “Gran Prix” alla XVI Biennale di Grafica ad Ostrow in Polonia; nel 2017 la “Medaglia d’Onore” alla XXVI Biennale di Ex Libris
di Malbork in Polonia; nel 2018 vince il “Premio Santa Croce” al “Premio Internazionale della Piccola Grafica” a Santa Croce sull’Arno – Italia, dove nel 2007 aveva anche ricevuto il “Premio Santa Croce” nell’Esposizione del Premio Internazionale della Biennale di Grafica.
Nel 2019 viene invitato come componente di giuria alla Biennale Internazionale di Grafica ad Ostrow Wielkopolski in Polonia.