“Il Nuovo Vangelo” di Milo Rau al Matera Film Festival

Il 4 ottobre il talk con il regista Milo Rau e l’attivista Yvan Sagnet. Proiezione del film “Il Nuovo Vangelo” nell’ambito del Matera Film Festival.

Marcello Fonte (Miglior Attore agli European Film Awards 2018) nel ruolo di Ponzio Pilato durante le riprese de “Il Nuovo Vangelo” a Matera.

Grazie alla collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019, l’edizione 2021 del Matera Film Festival ospita fuori concorso, il 4 ottobre alle 19:30 nell’Auditorium “R. Gervasio”, la prima proiezione a Matera e in Basilicata de Il Nuovo Vangelo del regista svizzero Milo Rau. Il docufilm è nato dal progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Topoi. Teatro e Nuovi Miti” ed è stato realizzato in collaborazione con, fra gli altri, il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e la Fondazione Matera Basilicata 2019. Al termine della proiezione, il regista Milo Rau sarà protagonista di un incontro con il pubblico, insieme all’attivista Yvan Sagnet, moderato dalla giornalista Angela Mauro. Il docufilm sarà proiettato anche il 10 ottobre alle ore 20:30.  

Regista, scrittore e direttore artistico di NTGent, Milo Rau è tornato alle origini del Vangelo, portando per la prima volta nella storia del cinema europeo un Gesù nero, l’attivista camerunense Yvan Sagnet, bracciante nella raccolta dei pomodori e promotore nel 2011 del primo sciopero dei braccianti migranti in Italia. Nei grandi campi di rifugiati del Sud Italia e in quei luoghi attorno a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, la stessa città dove Pier Paolo Pasolini e Mel Gibson hanno girato i loro film biblici, Yvan/Gesù ha trovato i suoi discepoli, avviando con loro la Rivolta della Dignità. Rifugiati, attivisti, semplici cittadini di Matera sono i protagonisti di questa storia accanto a Marcello Fonte/Ponzio Pilato, Enrique Irazoqui/Giovanni Battista (il Gesù de Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, scomparso nel Settembre 2020), Maia Morgenstern/Maria di Nazaret (la Maria de La Passione di Cristo di Mel Gibson), con la voce narrante e le canzoni di Vinicio Capossela.

“Il Nuovo Vangelo” ha avuto la sua uscita internazionale in streaming ad aprile 2021, in occasione della Pasqua, dopo essere stato presentato in anteprima alle Giornate degli Autori durante la Mostra del Cinema di Venezia 2020. Il docufilm ha ricevuto varie nomination, risultando vincitore come “Miglior Documentario” ai Premi del Cinema Svizzero 2021, ed ha partecipato a diversi festival tra cui l’IDFA – International Documentary Film Festival di Amsterdam, con grande successo sulla stampa internazionale.  

La Rivolta della Dignità nata dal film ha generato una campagna politica mondiale ed una vera e propria rete per supportare, mediante raccolta fondi, le iniziative coinvolte nel film. Uno di questi progetti è quello de Le Case della Dignità – in parte sostenuto da GEA/Waldviertler – che ha già dato a 30 braccianti migranti nel Sud Italia un lavoro regolare ed indipendente e un’abitazione. Tra le Case della dignità nate, c’è “Casa Betania”, struttura acquistata, ristrutturata e sostenuta dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina grazie ai finanziamenti 8xmille concessi dalla Conferenza Episcopale Italiana e dal suo Organismo Caritas Italiana. Altri progetti sostenuti sono quelli dell’associazione “No-Cap” a difesa dello sfruttamento dei braccianti nei campi, “Casa Sankara”, comunità di migranti gestita da migranti per l’accoglienza, supporto e affiancamento nell’inserimento lavorativo e sociale degli stranieri nel tessuto italiano, “AgricoLa Leggera”, luogo dove si praticano scelte sostenibili per Ambiente, Agricoltura, Alimentazione e Accoglienza. Inoltre i prodotti delle associazioni partner oggi possono essere acquistati nei supermercati di tutta Europa.

“Per presentare uno dei prodotti audiovisivi più importanti nati da Matera 2019, quale è Il Nuovo Vangelo di Milo Rau, non potevamo immaginare occasione migliore del Matera Film Festival, una kermesse che dalla nostra città, riconosciuta ormai come terra di cinema, sta crescendo notevolmente, anche per il richiamo delle produzioni e dei nomi ospitati – spiega il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva -. Il docufilm del grande regista Milo Rau nasce da un progetto interdisciplinare a metà fra teatro, cinema e rivolta socio-politica, chiamando a raccolta cittadini permanenti e temporanei di Matera, migranti dei ghetti come la Felandina di Metaponto e Borgo Mezzanone a San Severo, realtà che si battono contro il caporalato e per la difesa dei diritti umani, esponenti della chiesa locale, nomi noti del grande cinema, per porre l’attenzione su coloro che sono sfruttati, emarginati e calpestati nella società contemporanea.  Gli esiti del progetto, frutto di un percorso di co-creazione con la scena creativa locale, sono un esempio evidente della capacità dell’arte, del cinema, del teatro, di smuovere le coscienze su questioni di urgente attualità, sensibilizzare le amministrazioni e attivare processi virtuosi in grado generare impatti sociali. Un ringraziamento speciale va in tal senso al project leader Consorzio Teatri Uniti di Basilicata, per aver creato le connessioni fra il team artistico guidato da Rau e le varie realtà locali sensibili ai temi affrontati dal progetto, che rappresenta una delle grandi eredità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019”.  

Biografia 

Milo Rau è regista, scrittore e direttore artistico di NTGent (Belgio). Rau ha studiato sociologia, lingue e letterature tedesche e romanze a Parigi, Berlino e Zurigo. I critici lo definiscono il “più influente” (Die Zeit), “più premiato” (Le Soir), “più interessante” (De Standaard), “più controverso” (La Repubblica), “più scandaloso” (New York Times) o l’artista “più ambizioso” (The Guardian) del nostro tempo. Dal 2002 ha pubblicato oltre 50 opere teatrali, film, libri e azioni per le quali ha ricevuto numerosi premi. Le sue produzioni teatrali sono state presentate in tutti i principali festival internazionali e sono state in tournée in oltre 30 paesi in tutto il mondo.

I film di Rau (tra cui Die letzten Tage der Ceausescu, Hate Radio, Die Moskauer Prozesse, Das Kongo Tribunal, Das Neue Evangelium) hanno ricevuto numerosi premi (tra cui un premio speciale al Festival des Deutschen Films, lo Zürcher Filmpreis o l’Amnesty International Prize); il suo ultimo film Das Kongo Tribunal è stato nominato per gli Awards del cinema tedesco e svizzero, tra gli altri. “Milo Rau nobilita il cinema”, ha affermato ad esempio la giuria dello Zürcher Filmpreis. Oltre al suo lavoro di regista, Rau è anche critico televisivo, docente e scrittore estremamente prolifico con 15 pubblicazioni ad oggi, tradotte in inglese, francese, italiano, olandese, cinese e norvegese, tra le altre. L’opera letteraria di Rau ha ricevuto alcuni dei più prestigiosi premi letterari tedeschi.

IL NUOVO VANGELO

Titolo originale: Das neue Evangelium Germania, Svizzera, Italia, 2020, 107′ Regia: Milo Rau

Con: Yvan Sagnet, Papa Latyr Faye, Samuel Jacobs,  Yussif  Bamba,  Jeremiah  Akhere  Ogbeide, Mbaye Ndiaye, Kadir Alhaji Nasir, Ali Soumaila, Vito Castoro, Marie Antoinette Eyango, Anthony Nwachukwu, Mohammed Souleiman, Alexander Kwaku Marfo, Blessing Ayomonsuru, Marcello Fonte, Enrique Irazoqui, Maia Morgenstern e molti altri.

Una produzione Fruitmarket (Germania), Langfilm (Svizzera) & IIPM – International Institute of Political Murder in coproduzione con SRF Schweizer Radio und Fernsehen / SRG SSR, ZDF in cooperazione con ARTE, in collaborazione con Fondazione Matera Basilicata 2019, Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Teatro di Roma supportata da Film- und Medienstiftung NRW, Bundesamt für Kultur (BAK), Zürcher Filmstiftung, DFFF – Deutscher Filmförderfonds, Kanton St.Gallen Kulturförderung / Swisslos, BKM – Die Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien, Volkart Stiftung, Suissimage Kulturfonds.

Crediti fotografici: ©2020 “The New Gospel” / Fruitmarket & Langfilm / Armin Smailovic

Yvan Sagnet, nel ruolo di Gesù, manifesta per i diritti dei migranti e dei braccianti agricoli durante l’Ingresso a Gerusalemme a Matera.

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