Già una ventina hanno accolto l’invito dell’arcivescovo campano Accrocca. Contro emarginazione e spopolamento. Ad aprire i lavori il 30 agosto sarà il segretario generale della Cei Russo.
Due giorni di analisi e confronto per arrivare a «un piano di rilancio pastorale delle “aree interne” del Paese». È l’obiettivo dell’iniziativa promossa dall’arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca, e che, al momento, ha già raccolto l’adesione di venti vescovi provenienti da 9 regioni (Piemonte, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) e che intende «fare i conti con l’emarginazione, lo spopolamento e la crisi economica», che colpisce in modo ancora più duro alcune zone del nostro Paese, meno ricche di risorse e mezzi.
L’incontro si svolgerà il 30 e il 31 agosto prossimi presso il Centro “La Pace» di Benevento e vedrà la partecipazione anche del segretario generale della Conferenza episcopale italiana, il vescovo Stefano Russo, che aprirà i lavori della «due giorni».
«Non possiamo assistere inerti, nelle nostre Chiese, alla morte del tessuto sociale, anche perché la necrosi di parte dell’organismo incide sull’organismo intero, vale a dire su tutto il Paese, e di conseguenza sulla Chiesa che è in Italia» commenta nell’annunciare l’evento l’arcivescovo Accrocca, promotore dell’incontro, sottolineando che «la prima conversione da fare è una conversione mentale, è quella dell’incontro, che solo può portare soggetti diversi a confrontarsi per analizzare insieme, pensare insieme un progetto globale, realizzare insieme quanto insieme si è progettato».
La metropolia di Benevento (che oltre la capoluogo campano comprende anche le sedi episcopali di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia; Ariano Irpino-Lacedonia; Avellino; Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti e l’abbazia di Montevergine) non è nuova a mobilitazioni di questo genere. Nella primavera del 2019, i vescovi della Metropolia beneventana firmarono congiuntamente un documento dal titolo «Mezzanotte del Mezzogiorno? Lettera agli Amministratori» con il quale inteso scuotere gli amministratori locali di ogni livello.
Un cammino che ha portato i vescovi di questa zona a incontrare, oltre a papa Francesco, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Ora, questo nuovo passo, che intende porre la Chiese locali in prima linea nell’elaborare progetti e piani pastorali capaci di invertire la rotta in questi territori resi più fragili proprio dallo spopolamento e dalla crisi economica. Sarà dunque interessante il confronto che ci sarà tra i vescovi che decideranno di essere presenti. L’attuale elenco, fornito dalla curia arcivescovile di Benevento, include, oltre all’arcivescovo Accrocca, anche Marco Prastaro (Asti), Renato Boccardo (Spoleto-Norcia), Mariano Crociata (Latina-Terracina-Sezze-Priverno), Domenico Pompili (Rieti), Michele Fusco (Sulmona-Valva), GianCarlo Bregantini (Campobasso-Boiano), Camillo Cibotti (Isernia-Venafro), Gianfranco De Luca (Termoli-Larino), Claudio Palumbo (Trivento), Arturo Aiello (Avellino), Pasquale Cascio (Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia), Antonio De Luca (Teggiano-Policastro), Antonio Di Donna (Acerra), Giuseppe Mazzafaro (Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti), Sergio Melillo (Ariano Irpino-Lacedonia), Giuseppe Giuliano (Lucera-Troia), Luigi Renna (Cerignola-Ascoli Satriano), Antonio Giuseppe Caiazzo (Matera-Irsina), Francesco Savino (Cassano all’Jonio).
Dopo l’apertura riservata al segretario generale della Cei, Russo, il 30 agosto sono previste nel pomeriggio altre due relazioni affidate al professor Francesco Vespasiano, dell’Università del Sannio, e di Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola, vescovo di Carpi e vicepresidente della Cei. Saranno alla base del confronto che si svilupperà tra i vescovi anche nella giornata del 31 agosto.
Di Enrico Lenzi dal sito di Avvenire di sabato 21 agosto 2021
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