Un’estate che difficilmente dimenticheremo! L’Italia è campione d’Europa e si difende anche alle Olimpiadi mantenendo – sinora – il sesto posto in termini di medaglie. Pensavamo che finalmente saremmo stati ‘covid-free’, eppure, dopo 6 mesi – per la maggiore diffusività della variante Delta e per un allentamento generalizzato delle misure preventive – in alcune regioni ritroviamo l’indice Rt oltre il valore 2. Il nostro premier, sappiamo, ha reso obbligatorio il Green Pass per accedere, a partire dal prossimo 6 agosto, a bar e ristoranti con consumazione al chiuso, a palestre, cinema, teatri, musei, stadi e palazzetti per eventi sportivi o concerti. Di fatto non si tratta di un obbligo alla vaccinazione, sebbene le rumorose manifestazioni dei “no-vax” dei giorni scorsi questo volevano far pensare.
E nel frattempo, la nostra città, di nuovo affollata di turisti, non rimane indietro in fatto di iniziative per questa estate: eventi per appassionati di cinema – con le proiezioni del giovedì sera in Terrazza Lanfranchi -, di musica, di contemplazione del cielo stellato, iniziative per famiglie con bimbi. “Tanti buoni motivi per restare o venire a Matera. Tutte le date e le informazioni di dettaglio sugli eventi in programma sono disponibili al link https://www.materawelcome.it/it/eventi/”, scrive il sindaco. Rimane la sfida di non lasciare ai margini chi è più solo: è questa la cultura della carità a cui siamo anche chiamati come cristiani.
Anche in Diocesi c’è movimento: lo scorso 20 luglio, si è tenuta la prima riunione della commissione organizzatrice del Congresso Eucaristico Nazionale che Matera ospiterà tra il 22 e il 25 settembre 2022. Il congresso eucaristico è un grande momento di preghiera che si svolge a turno in una città diversa e rappresenta un invito per la Chiesa nazionale a riflettere su uno o su un altro aspetto del mistero eucaristico e a prestare ad esso pubblica venerazione.
La nostra Chiesa, inoltre, fatta consegna lo scorso 3 giugno – al termine della celebrazione eucaristica del Corpus Domini – degli orientamenti e delle norme del Sinodo Diocesano che abbiamo celebrato nel 2019 e 2020, si appresta a vivere il “cammino sinodale”, uno stile di vita ecclesiale fatto di comunionalità che recepisce le conclusioni del sinodo. Sinodo che, per richiesta di papa Francesco, tra ottobre 2021 ed aprile 2022, verrà celebrato in tutte le altre Diocesi del mondo dove ancora non ha avuto luogo, come lavoro preparatorio ‘dal basso’ al prossimo Sinodo della Chiesa universale dal tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”, che avrà inizio tra due anni.
E, infine, per la Chiesa universale, l’inizio del mese di agosto rimanda all’indulgenza “della Porziuncola”. Nel 1216, Francesco d’Assisi ottenne da Cristo Signore, in visione dentro la chiesetta della Porziuncola, che “tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”, avendone poi conferma dal papa Onorio III e annunciandolo il 2 agosto al popolo convenuto con queste le parole: “Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!”.
Ancora oggi, tutti coloro che, confessati e comunicati, tra la domenica precedente e quella seguente il 2 agosto visitano non solo la chiesetta della Porziuncola in Assisi, ma anche una qualsiasi parrocchia, santuario, basilica minore e chiesa francescana, ottengono l’indulgenza. Ogni elargizione di misericordia richiede la disposizione d’animo che escluda ogni affetto al peccato, anche veniale. Un’occasione per fare revisione di vita, in momenti in cui le ferie ci dovrebbero lasciare più tempo e agio per la vita dello spirito.
E allora, cari lettori, che questo periodo di ferie, sia per tutti occasione di salutare sosta per ritemprare lo spirito e il corpo per riprendere con stile di rinnovato servizio le attività lavorative, di operatori nelle nostre comunità ecclesiali e tutte le nostre relazioni, per testimoniare Cristo sulle strade della nostra storia.
[…] “Un’estate italiana” fu quella passata: l’Italia era sulle pagine di tutti i giornali, per lo meno europei, per la vittoria dell’11 luglio a Wimbledon e per l’efficacia della campagna vaccinale associata al nome Draghi. […]