Alla vigilia di questa seconda edizione atipica della festa
Carissimi,
durante il mese di maggio, dedicato da sempre alla devozione della Madonna, Papa Francesco ci ha invitati a fare un pellegrinaggio interiore visitando ogni giorno un santuario mariano. Siamo così entrati in comunione con tutti i fratelli e le sorelle del mondo partendo dalla Basilica Vaticana per poi sostare in paesi come: Inghilterra, Nigeria, Polonia, Israele, Corea del Sud, Brasile, Filippine, Argentina, Italia, Irlanda, Belgio, Algeria, Portogallo, India, Bosnia, Australia, USA, Francia, Turchia, Cuba, Giappone, Spagna, Canada, Malta, Ucraina, Germania, Libano. In ognuno di questi paesi ci siamo soffermati a pregare con un’intenzione particolare. La conclusione, il 31 maggio, è avvenuta nei Giardini vaticani dinanzi all’icona della Madonna venuta dalla Germania: “La Madonna che scioglie i nodi”. Anche noi, per il secondo anno consecutivo, ci ritroveremo attorno alla nostra Madonna della Bruna invocandola insieme a Papa Francesco affinché sciolga i nodi penosi che durante questo lungo tempo di pandemia si stanno disvelando in tutta la loro drammaticità. Sono sofferenze che vincolano l’umanità intera in questo tempo di grande crisi sanitaria, economica, psicologica e di rapporti sociali. Anche quest’anno la festa punta all’essenziale. Per questo motivo alla Madonna della Bruna sento di chiedere anche a nome di tutti voi:
- che siano accese luminarie diverse e scintillanti affinché si sciolga il nodo della “relazionalità ferita” a causa della solitudine e dell’indifferenza e possa illuminare i nostri cuori;
- che siano esplosi nuovi tipi di fuochi pirotecnici per vincere la disoccupazione,in particolare quella giovanile;
- che si suoni la musica dell’amore vero che vince ogni violenza,in particolare quella contro le donne consumata “in casa tra le mura domestiche” o la violenza provocata da tensioni sociali;
- che passi il Carro per le strade della nostra città e distribuisca i vaccini della salute e le altre risorse scientifiche a beneficio dei più deboli e poveri;
- che si effettuino tre giri in piazza Duomo affinchè sotto lo sguardo materno di Maria ci sia la ripresa, con “entusiasmo e nuovo slancio”, dell’attività pastorale e in particolare la possibilità che “i giovani possano sposarsi e costruire una famiglia e un futuro”.
Vi invito a vivere con maggiore intensità e partecipazione i diversi momenti della festa in onore di Maria della Bruna, incominciando dalla novena. In particolare ai giovani chiedo di partecipare alla S. Messa che si celebrerà al mattino del 02 luglio (la Messa dei Pastori). Mi siete particolarmente a cuore: con voi, sotto lo sguardo della nostra Madonna, voglio guardare verso nuovi orizzonti di speranza. Vi abbraccio e benedico.
Don Pino
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