Domenica della Palme: i partecipanti alla Passione, dopo aver vissuto con la comunità tutta gli eventi religiosi che danno inizio alla Settimana Santa, si danno nuovamente appuntamento alla Santa Messa delle 17:30. “Quello che si va ad inscenare ci riporta indietro con la mente e ci fa riflettere su quello che realmente ha patito Gesù”, ha ricordato don Fabio a tutti.
Quest’anno il percorso parte dal sagrato della Chiesa di San Rocco, prosegue per via Regina Margherita e termina al Calvario con la Crocifissione.
Scenografie, costumi ed allestimenti sono stati curati dai volontari delle varie associazioni locali.
Le prime edizioni sono state finanziate dall’amministrazione comunale a cui si dono aggiunte nel corso degli anni alcune attività commerciali che hanno sponsorizzato la manifestazione.
La prima stazione ci ricorda la condanna di Gesù e l’inizio del lungo Calvario: che emozione vedere uscire Gesù in mezzo ai centurioni. Ma ogni stazione tocca il cuore dei presenti: ha fatto commuovere davvero tanto l’incontro di Gesù con la Madonna, l’incontro con la Veronica non è stato da meno. Ma le scene rappresentate proprio in località Calvario, e per la devozione che lega il popolo salandrese a questo luogo, e per il paesaggio che offre, hanno dato un peso emotivo particolare alla Crocifissione.
I figuranti, ognuno nel proprio ruolo e comparsa, si sono davvero immedesimati nella parte.




Eccoci alla fine della rappresentazione e don Fabio, al secondo anno di questa esperienza ventennale, ha voluto ringraziare il Forum delle Associazioni nella persona di Onofrio Dilella e tutti i figuranti per l’impegno profuso nell’organizzare la Passione Vivente. Ma un ringraziamento va anche a don Fabio per l’attenzione e collaborazione che volge alle associazioni presenti sul territorio.
Non meno sentita la tradizionale Via Crucis del Venerdì Santo: anch’essa ieri ha mobilitato tutto il paese.



E a Salandra questa mattina, come ogni Sabato Santo, al Golgota in processione è stata portata la Madre di Dio.
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