
Un appuntamento annuale importante per ogni Chiesa locale questa celebrazione eucaristica che, da remotissima tradizione, viene presieduta dal vescovo al mattino di Giovedì Santo o, per opportune ragioni, in un giorno precedente durante la settimana santa; nella nostra Diocesi è ormai consolidato l’uso di celebrarla la sera del Mercoledì.
Durante la celebrazione crismale, vengono benedetti gli oli dei catecumeni e degli infermi, che saranno adoperati nel corso dell’anno in Diocesi per amministrare i Battesimi e le Unzioni degli Infermi. Inoltre, viene consacrato il sacro crisma, l’olio aromatizzato che sarà utilizzato per i Battesimi, le Cresime e tutte le Ordinazioni e che dà il nome alla celebrazione.
Quest’anno, l’olio (15 litri) è stato donato dalla parrocchia “S. Giovanni Battista” in Ferrandina; sono stati donati anche gli aromi per la preparazione del sacro crisma: il balsamo “aromata” dal Santuario della Madonna del Casale di Pisticci, il nardo di Terra Santa da don Pasquale Giordano, il bergamotto dalla Diocesi di Locri-Gerace a tutte le Diocesi italiane.
Formule consacratorie suggestive e ricche di riferimenti alla storia della salvezza vengono pronunciate dal vescovo nella benedizione. Eloquenti, inoltre, i gesti del vescovo, colui che più di tutti i presenti è ricolmo di Spirito Santo, che soffia il suo alito nel sacro crisma e vi impone le mani, e dopo di lui tutti i sacerdoti concelebranti.
Gli oli vengono poi versati in vasetti che, al termine della celebrazione, vengono distribuiti ai parroci.
In mancanza del vescovo, è stato invitato mons. Ligorio, arcivescovo emerito di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo e già Arcivescovo di Matera-Irsina, che mai ha reciso il suo legame con la nostra Chiesa locale, a presiedere questa celebrazione.

Per volere di papa Paolo VI, a partire dagli anni ’70, nella messa del Crisma, i sacerdoti rinnovano le promesse già fatte al momento dell’ordinazione in un dialogo con il vescovo che, alla fine, interpella anche i fedeli laici a cui viene chiesto di impegnarsi a pregare per preti e vescovo.
Questa liturgia è segno di unità tra vescovo e presbiterio diocesano e tra laici e presbiteri. Per consentire a tutta la Diocesi di unirsi, almeno virtualmente a chi non potesse esserci fisicamente, la messa verrà eccezionalmente trasmessa in diretta streaming al collegamento seguente:
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