Il giorno 11 febbraio 2025 mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, vescovo eletto della Diocesi di Cesena-Sarsina ed amministratore apostolico della Diocesi di Matera-Irsina e di Tricarico, ha fatto visita ai degenti di alcuni reparti dell’Ospedale Madonna delle Grazie accompagnato dal cappellano fra Sergio Tagliente e dai diaconi Terenzio Cucaro e Giuseppe Fiorentino.
Alle 11 l’Arcivescovo ha presieduto una concelebrazione eucaristica in occasione della 33° Giornata mondiale del malato che cade proprio nel giorno dell’apparizione della Madonna di Lourdes.
Tra i celebranti c’erano il parroco della Cattedrale don Angelo Gallitelli, il parroco di Sant’Agnese don Nino Martino, il parroco di S. Vincenzo de Paoli don Giampaolo Grieco e il parroco di San Giuseppe Artigiano don Nicola Gurrado. Sull’altare anche i diaconi Giuseppe Centonze e Pietro Oliva.
Nella sua omelia Mons. Caiazzo, richiamando un brano della Genesi, ha evidenziato come “Dio rende viva ogni cosa” anche nel caos primordiale: laddove c’è Dio, c’è ordine; laddove manca Dio, regna il disordine. Dalla creazione dell’uomo e della donna – definita cosa molto buona – emerge un appello a una fecondità che non si limita a mettere al mondo figli, bensì a “partorire ogni giorno vita” e contrastare la cultura della morte.
Anche le tradizioni religiose – secondo l’Arcivescovo – se non conducono a Dio e al bene dell’uomo, rischiano di diventare vuote: i riti esteriori non servono se si trascura l’uomo che è nel bisogno.
Mons. Caiazzo ha esortato a trovare il tempo “per fermarci, per ascoltarci e per adorare la vita“ perché il mondo ha bisogno di vita, ha bisogno di ordine. “Il Signore ci ha dato questo tempo: viviamolo e partoriamo vita”.
Al momento liturgico hanno preso parte il Direttore generale della ASM avvocato Maurizio Friolo, il Direttore Sanitario dott. Gaetano Annese, l’addetto stampa della ASM Rossella Mancusi, il portavoce del direttore generale Giovanni Martemucci, una rappresentanza dell’UNITALSI e della Milizia dell’Immacolata, insieme ad operatori sanitari, volontari e ministri straordinari della comunione.
Nel suo indirizzo di saluto, al termine della Messa, il Direttore generale della ASM ha sottolineato l’importanza della Giornata mondiale del malato mettendo in evidenza come, sin dall’inizio del suo mandato, abbia voluto promuovere. insieme alla professionalità degli operatori anche l’umanizzazione delle cure, con l’ascolto e il sostegno tanto dei malati che dei loro familiari.
Dopo avere ringraziato il personale sanitario per l’impegno profuso nel lavoro ed i familiari dei malati per la loro pazienza ha aggiunto: “La sanità non funziona bene, lo so. Non funziona bene per tanti motivi, ma soprattutto per la carenza di medici che purtroppo viviamo ma ho la speranza di poter riempire anche questo ospedale di professionalità valide, per fare in modo di dare a voi un’assistenza migliore.”.
Il cappellano dell’Ospedale Madonna delle Grazie Fra Sergio Tagliente ha infine richiamato i contenuti del Messaggio del Papa per la Giornata mondiale del malato 2025 tutto centrato sulla speranza che non delude e rende forti nella tribolazione.







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