Dal cuore del padre. Il videomessaggio dell’Arcivescovo Antonio Giuseppe per Natale 2024

Il Vescovo nel suo messaggio sottolinea che “è Dio che si è fatto uomo, non una persona che si è fatta Dio. È questa la peculiarità del cristianesimo. Ascolteremo domattina nel prologo di Giovanni che la Luce venne nel mondo: è questa Luce che dobbiamo riscoprire”. Il rischio è quello di celebrare il Natale senza Gesù Cristo, anzi – l’ Arcivescovo cita le parole di Papa Benedetto XVI – l’apostasia di Gesù, una festa senza il Festeggiato. Ecco l’augurio – che l’Arcivescovo va ripetendo in molti dei suoi incontri di questi giorni – di vivere un “santo” e non un “buon” Natale.

L’Arcivescovo parla anche dei rischi disumanizzanti del “pensiero unico” che ci rende meno umani – ogni volta che nel corso della storia si è voluto imporre qualche cosa è successo sempre un terremoto e chi ne ha pagato le conseguenze sono stati sempre i più deboli – e non giova alla crescita della nostra società. E, infine, del Giubileo, che è appena cominciato: passare attraverso la porta santa – il Papa ha appena aperto quella di S. Pietro in Vaticano – significherà voler professare una fede vera perché davvero abbraccia Gesù Cristo, passa attraverso di Lui; ottenere l’indulgenza sarà possibile anche in Diocesi.

Buona ascolto del videomessaggio.

Buon Natale dalla Redazione di Logos

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La Redazione

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