“Arriva il Natale, e il peso della solitudine di chi è meno fortunato si fa sentire più che in ogni altro giorno dell’anno. Per questo a Natale, quando in tutto il mondo le famiglie si riuniscono attorno alla tavola imbandita, la Comunità fa festa con i poveri, che sono i nostri parenti e i nostri amici”, riferisce Giulia D’Alba, portavoce della Comunità di Sant’Egidio di Laterza.
“Per me non è Natale senza il pranzo di S. Egidio” – aggiunge Paolo Andrisani, referente della Comunità di Sant’Egidio di Matera. “Il senso del pranzo è quello di trasmettere il senso del Natale: la venuta di Gesù Bambino che spezza le tenebre che offuscano il mondo”.
Sempre presente negli anni il nostro arcivescovo Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo a questo evento.
Ecco anche quest’anno il “Natale per tutti”, iniziativa solidale per mercoledì 25 dicembre, nell’ampio salone della chiesa della Santa Famiglia (via Mattei, Matera).
Chi vuole può ancora invitare qualche commensale, bisognoso o solo, facendo riferimento ai contatti indicati di seguito a cui comunicare – con una telefonata, per riceverne prontamente riscontro – nome, cognome ed età.
Chi vuole può ancora partecipare portando presso la chiesa della S. Famiglia un dono. Pertanto è anche opportuno fare riferimento ai contatti indicati di seguito.
Chi vuole può fare una donazione per la Comunità di S. Egidio: IBAN IT59 K076 0104 0000 0102 2558 025
📞 +39 349 288 5469 – Giulia D’Alba
📞 +39 338 351 3005 – Paolo Andrisani
Sempre bello e curioso conoscere l’origine di questo pranzo
Il primo pranzo di Natale risale ad oltre 40 anni fa e fu allestito in S. Maria in Trastevere a Roma.
Ma cos’è la Comunità di S. Egidio, oltre che un movimento laicale nato nel 1968, oggi diffuso in più di 70 paesi in diversi continenti?
Ce lo lasciamo raccontare da Paolo Andrisani e Giulia D’Alba, referenti della Comunità di S. Egidio di Matera e Laterza.
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